A confronto con il primo cittadino anche sulla situazione delle palestre comunali, delle liti negli uffici comunali e dei rifiuti abbandonati nell’area Anas
La mattina di mercoledì la città sarà interamente interessata da un evento sportivo e sociale lodevole e suggestivo come la corsa podistica e le gare promozionali aperte ai bambini: quali sono gli aspetti che la soddisfano di più e quali, eventualmente, quelli che la preoccupano?
La gara podistica che si terrà il 25 aprile sarà l’occasione per vedere la nostra città interessata quasi per intero da un evento piacevole e positivo, che riscopre una tradizione che per alcuni anni ha contribuito a far crescere l’interesse verso la pratica sportiva anche di livello amatoriale, oltre che ad inserire Atripalda in circuiti di eventi sportivi di ambito nazionale ed internazionale.
Sin da ora mi hanno soddisfatto l’impegno e l’interesse che un gruppo di atripaldesi hanno profuso per l’intera fase organizzativa, a partire dall’amico Gianni Solimene e dal delegato allo sport Costantino Pesca, e considerando tutti i volontari, le associazioni e gli sponsor che con varie modalità hanno contribuito alla preparazione dell’evento.
Mi soddisfa che si sia ricreato uno spirito di gruppo attorno ad una manifestazione collettiva, che aiuta a far crescere uno spirito di aggregazione in città.
Ci sono aspetti organizzativi delicati ed abbastanza complessi, che non destano preoccupazione, ma certamente meritano l’attenzione con cui si stanno seguendo per far sì che tutto vada al meglio.
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Sabato scorso, al termine di una gara di pallavolo disputatasi nella palestra annessa alla scuola dell’Infanzia “Adamo” di via San Giacomo, si è verificato un parapiglia che ha coinvolto atleti e spettatori, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma che ha reso necessario l’intervento dei carabinieri, a seguito del quale sarebbe emerso che la struttura è priva di autorizzazione allo svolgimento di pubblici spettacoli (cioè offerti al pubblico e per i quali il controllo della pubblica amministrazione è necessario a garanzia dell’incolumità pubblica, dell’ordine e della moralità) e che, benché sia stato recentemente approvato il “Regolamento per la concessione in uso delle strutture sportive scolastiche”, l’utilizzo delle suddette strutture per l’attuale stagione agonistica non sia stato ancora autorizzato dalla giunta: come mai? E a chi spetta il compito di vigilare sul corretto utilizzo da parte di terzi delle strutture comunali?
La palestra dell’edificio scolastico di Via San Giacomo è utilizzata da anni per attività extra scolastiche da parte di società sportive atripaldesi. Le attività consentite sono, secondo un calendario prestabilito compatibili con le prioritarie attività scolastiche, gli allenamenti e le attività a porte chiuse, ovvero prive di spettatori, in quanto non vi è l’autorizzazione per pubblico spettacolo. Questo perché nell’ultima seduta dell’apposita commissione comunale di vigilanza per pubblici spettacoli, nell’ottobre del 2016, fu espressa la condizione di dover acquisire preliminarmente il certificato di prevenzione incendi e l’agibilità definitiva della struttura, modificando l’orientamento precedente con il quale si concedevano agibilità per pubblici spettacoli provvisorie, per periodi e capienze limitati.
Da allora, negli ultimi mesi dello scorso anno, unitamente alle altre strutture scolastiche, il comune ha eseguito dei lavori necessari ed ha presentato ai Vigili del Fuoco la Scia antincendio relativa alla struttura.
Attualmente sono in corso le verifiche dei Vigili del Fuoco propedeutiche all’esecutività della certificazione presentata.
Successivamente potrà essere riconvocata la commissione di vigilanza per acquisire l’autorizzazione ad eventi con presenza di pubblico, e formalizzare un’assegnazione delle strutture alle società anche per questo tipo di eventi, in ossequio al nuovo regolamento comunale.
Il corretto utilizzo della struttura, allo stato, è affidato prioritariamente alla responsabilità delle società, che sono state diffidate dal tenere eventi con presenza di pubblico in assenza della prescritta autorizzazione.
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La mattina del 4 aprile scorso si sarebbe verificato un acceso diverbio tra due dipendenti comunali presso l’Ufficio Anagrafe, in seguito al quale il geom. Eugenio Cecchini, che il prossimo 1 settembre sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età, le ha chiesto sia di essere nel frattempo trasferito ad altro ufficio, sia di avviare una indagine interna per verificare esattamente l’accaduto: come pensa di regolarsi?
Abbiamo avuto notizia dell’episodio e sono state prontamente disposte le dovute indagini e valutazioni interne, di competenza del capo settore. Valuteremo le conclusioni di tale attività, con prioritaria attenzione su eventuali riflessi verso l’utenza e l’efficacia dei compiti dell’ente.
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Qual è la “buona notizia” della settimana?
Questa settimana abbiamo avuto conferma, da un sopralluogo effettuato da personale dell’ANAS S.P.A., che è imminente la rimozione e lo smaltimento di rifiuti abbandonati nell’area ANAS in adiacenza del cavalcavia della variante su Via Ferrovia.
L’ANAS ha già svolto una serie di attività propedeutiche, quali l’affidamento a ditta specializzata, la caratterizzazione dei rifiuti e la richiesta di specifiche autorizzazioni, al fine di attuare tale intervento, conseguente ad una ordinanza sindacale del 2015, nonostante penda impugnativa al TAR di Salerno, dove è fissata la prossima udienza di merito per il prossimo 23 maggio.
Infine, in questa settimana il personale dell’ANAS ha verificato e concordato la possibilità di accesso attraverso proprietà private per poter effettuare l’intervento, che sarà realizzato a breve, ad avvenuto completamento della fase organizzativa.