San Sabino, la “mappa” dei fuocaroni

Tra conferme e novità in totale i falò ufficiali saranno 13

L’allestimento del falò in piazza Umberto I.

Stasera ci sarà la tradizionale accensione (alle ore 19:30) dei fuocaroni in onore di San Sabino, patrono della nostra Atripalda. La “mappa” dei falò è la seguente: oltre a quello tradizionale in Piazza Umberto I (a cura dell’Amministrazione comunale), ci sarà a Piazza Tempio Maggiore (dott. Laurenzano), a via Nicola Salvi (Associazione ‘A Potea), a via Tiratore (privato), in Piazza Vittorio Veneto (Confraternita di Santa Monica), Contrada Spagnola (rione Appia), collina di San Pasquale (Gruppo Scout), contrada San Gregorio (Pro Loco), piazzetta degli artisti (rag. Alvino), via Tufara (dott. Aquino), via Pianodardine (Misericordia), contrada Novesoldi (centro “Aprea”) e a contrada Alvanite (Associazione culturale Alvanite), dove sta il capolinea della filovia. Qui i ragazzi, come hanno scritto su Facebook, installeranno anche una griglia che permetterà a tutti i residenti di arrostire ogni tipo di cibo.

Ricordiamo che parte della legna che verrà utilizzata è stata offerta gratuitamente dal Comune, tramite i tagli che stanno interessando gli alberi in città. L’amministrazione ha messo a disposizione anche sei bracieri per un valore di circa 6.000 euro. Il Comune ha pubblicato sul proprio sito anche le norme da rispettare per garantire la tutela della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente, con lo scopo di evitare qualsiasi tipo di danno. E’ necessario dotarsi della licenza, rilasciata dal Sindaco. E’ obbligatorio bruciare soltanto la legna di essenze arboree naturali, e quindi sono esclusi ad esempio materiali plastici o pneumatici. Ovviamente le accensioni bisogna effettuarle in condizioni di estrema sicurezza, in modo tale da non rappresentare un pericolo alle persone, evitando anche l’immissione di fumi e vapori negli ambienti abitativi. E’ obbligatorio effettuare lo spegnimento immediato laddove il fuoco dovesse emanare fumo in quantità eccessive. Vietato l’uso delle torce a gas, bisogna accendere i falò lontano da strutture costruite con materiale che può essere potenzialmente infiammabile. E’ necessario segnalare e lasciare libere le vie di fuga, e bonificare il terreno al termine della manifestazione.

 

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Redazione