Ad Avellino la situazione è drammatica, ad Atripalda da un anno e mezzo si aspettano i risultati dei rilevamenti
Il tavolo antismog prima dell’emergenza sanitaria: Nel febbraio 2020, i sindaci dell’hinterland, tra cui quello di Atripalda Giuseppe Spagnuolo, avviarono una discussione su di un nuovo protocollo antismog dopo quello approvato un anno prima (quando a guidare il comune di Avellino era il Commissario straordinario Giuseppe Priolo) e che impegnava i comuni della Valle del Sabato ad avviare azioni congiunte per contrastare l’inquinamento. Da allora, anche a causa della pandemia, non si è fatto più nulla e la situazione è diventata sempre più preoccupante, così come evidenziato in più di un’occasione dagli attivisti del comitato “Salviamo la Valle del Sabato”.
Alcune delle fonti di inquinamento in città: Al di là delle fonti note, tra le maggiori criticità urbane possiamo certamente includere il traffico veicolare che insiste su via Pianodardine, “ingrossato” dai lavori di demolizione del viadotto Manocalzati (su cui vigerà il divieto di transito fino al 22 dicembre), e su via Appia (a riguardo nessun aggiornamento sull’annunciata soppressione del passaggio a livello).