La Roma si prepara per il rush finale: dieci decisive partite verso la Champions League

Nella stagione calcistica attuale, la Roma si trova a un bivio cruciale, con dieci sfide chiave da affrontare per raggiungere l’obiettivo della qualificazione alla Champions League. Solo sei punti separano i giallorossi dal quarto posto, un traguardo che inizialmente sembrava irraggiungibile sotto la guida di Claudio Ranieri. La prima di queste sfide si svolgerà domani all’Olimpico contro il Cagliari, e ogni partita diventa indispensabile per non compromettere le possibilità di centrare l’obbiettivo. Il calendario, tuttavia, non è facile: la Roma sarà chiamata ad affrontare avversari di spessore, tra cui Juventus, Lazio e Inter, e solo il massimo impegno in queste gare potrà determinare il destino della stagione.

Le dieci sfide per la Roma

La serie di partite che attende la Roma include scontri diretti che potrebbero essere determinanti per la corsa alla Champions. Questo mini-torneo si compone di cinque gare casalinghe e cinque trasferte, contro squadre che si trovano in lotta per posizioni di alta classifica. Oltre al Cagliari, la Roma si troverà a fronteggiare il Lecce, il Torino, e una serie di avversari temibili come Juventus, Lazio, Verona, Inter, Fiorentina, Atalanta e Milan. Ogni match rappresenta un’opportunità non solo per guadagnare punti, ma anche per stabilire il morale all’interno dello spogliatoio.

Claudio Ranieri, alla vigilia dell’incontro con il Cagliari, ha sottolineato l’importanza del principale obiettivo: “Non penserò al futuro e al possibile nuovo allenatore. Questo è il momento di concentrarsi sulle dieci partite che abbiamo davanti”. L’atteggiamento pragmatico di Ranieri è chiaro: la Roma non può permettersi distrazioni. Ogni partita è cruciale e deve essere affrontata con la massima serietà per arrivare al traguardo.

Le dichiarazioni di Ranieri e i preparativi per il Cagliari

Ranieri ha voluto anche parlare di episodi controversi, come l’espulsione di Hummels in Europa, un argomento che non è passato inosservato. “Ho visto l’azione, e la decisione potrebbe essere stata giusta, ma era una situazione borderline”, spiega il tecnico. Questo tipo di approccio riflette il desiderio di lasciare gli episodi passati alle spalle e guardare avanti. La squadra deve ora focalizzarsi sulla prestazione in campo, escludendo per un momento le vicende extracalcistiche.

Per la gara con il Cagliari, uno dei ritorni attesi è quello di Paulo Dybala. Anche se Ranieri ha ammesso che Dybala non è al top della forma, la sua presenza in campo è fondamentale per il morale della squadra. Al contrario, Dovbyk dovrà dimostrare di essere pronto per supportare la Roma quando sarà necessario, mentre Shomurodov prenderà il suo posto in campo. Il rientro di Saelemaekers e Koné, assenti nell’ultimo match, sarà un’altra iniezione di freschezza per la squadra.

Le aspettative e le pressioni della stagione finale

La Roma si avvicina a questo rush finale con una combinazione di speranza e pressione. Non solo i tifosi e la società si aspettano grandi prestazioni, ma anche i giocatori sono consapevoli dell’importanza di ogni singola partita. La Champions League rappresenta non solo un obiettivo sportivo, ma anche finanziario, un incentivo a far bene e a conquistarsi la possibilità di giocare ai massimi livelli in Europa.

Agli occhi dei tifosi, una qualificazione alla Champions sarebbe visto come un traguardo fondamentale, soprattutto dopo un inizio di stagione che ha posto non poche difficoltà. L’attenzione va ora a come la Roma affronterà queste dieci partite, con un occhio vigile anche sui rivali diretti. La strada è ancora lunga, e ogni punto guadagnato potrà essere decisivo per determinare il risultato finale di questa stagione.

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Gabriele De Santis