
La strage di Erba: giovedì si discute il ricorso dei coniugi Romano e Bazzi in Cassazione - Ilsabato.com
La questione della strage di Erba, avvenuta nel 2006, torna al centro dell’attenzione pubblica. Martedì, la Quinta sezione della Cassazione si riunirà per esaminare il ricorso presentato dai difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi, attualmente condannati all’ergastolo per il crimine. Questo potrebbe essere l’ultimo tentativo dei coniugi per ribaltare una condanna che li perseguita da quasi vent’anni. La questione non riguarda solo la vita di due persone, ma tocca aspetti profondi della giustizia italiana e delle sue procedure.
Il contesto della strage di Erba
L’11 dicembre 2006, un episodio tragico ha segnato la comunità di Erba. Quattro persone sono state brutalmente uccise: Raffaella Castagna, 30 anni, il suo bambino Youssef Marzouk di soli 2 anni, la madre Paola Galli, 56, e la vicina Valeria Cherubini, 55 anni. L’evento ha lasciato una cicatrice profonda nella cittadina, coinvolgendo l’opinione pubblica e colpendo il sistema giudiziario.
Le indagini portarono all’arresto di Olindo Romano e Rosa Bazzi, coniugi già conosciuti in paese. Il loro processo ha suscitato molto interesse, con dibattiti accesi circa la validità delle prove e delle testimonianze raccolte. Specialmente la testimonianza di Mario Frigerio, marito di Valeria Cherubini, ha sollevato interrogativi sulla sua attendibilità e sull’interpretazione dei fatti.
La decisione della corte d’appello di Brescia
Lo scorso 10 luglio, la Corte d’Appello di Brescia ha ritenuto inammissibile la richiesta di revisione della sentenza, dando un duro colpo ai legali di Romano e Bazzi. La difesa sostiene che vi siano nuove evidenze che meritano di essere considerate, in particolare riguardo a prove che potrebbero dimostrare l’innocenza dei coniugi. Nelle oltre cento pagine del ricorso, i legali evidenziano dubbi sulla testimonianza di Frigerio, considerata determinante per la condanna.
L’istanza di revisione non è solo una questione legale, ma emozionale. Per Romano e Bazzi, la vita è stata stravolta dalla sentenza definitiva e dalla carcerazione. Un caso così mediatico e controverso continua a provocare interrogativi e a richiamare l’attenzione di chi desidera una vera giustizia.
La prossima udienza in Cassazione
L’udienza di martedì in Cassazione rappresenta quindi un’importante battaglia legale per la coppia. Sarà esaminato se le nuove prove presentate dalla difesa meritano una rivalutazione del caso. Gli avvocati di Romano e Bazzi sperano di convincere i giudici a riaprire il dibattimento, offrendo un’ultima possibilità ai loro assistiti di allontanarsi dalla condanna che li ha imprigionati per quasi due decenni.
Un esito positivo potrebbe non solo cambiare la vita dei coniugi, ma anche riaccendere il dibattito sull’efficacia del sistema giuridico italiano e sulla possibilità di errori giudiziari. La tensione cresce in attesa della decisione della Corte, con la speranza di una nuova luce su un caso che ha segnato profondamente il tessuto sociale e giuridico del paese.