
La voce degli infermieri: i cambiamenti e le sfide nel settore sanitario italiano - Ilsabato.com
Il settore della sanità in Italia sta attraversando una fase di trasformazione, e gli infermieri giocano un ruolo chiave in questo processo. La loro dedizione è fondamentale per garantire il diritto alla salute, riconosciuto dall’articolo 32 della Costituzione italiana. In occasione del terzo Congresso nazionale della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche , il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha evidenziato l’importanza di un dialogo continuo e costruttivo tra le istituzioni e i professionisti del settore.
L’intervento del ministro Zangrillo
Durante il suo intervento, Zangrillo ha sottolineato come il contributo degli infermieri sia essenziale per affrontare le complessità e i continui cambiamenti che caratterizzano il sistema sanitario attuale. Ha dichiarato che occasioni di confronto come quella del Congresso sono cruciali per comprendere e soddisfare i bisogni della collettività in modo efficace. Questo approccio non solo valorizza il lavoro degli infermieri, ma sottolinea anche l’importanza del loro ruolo nella promozione della salute pubblica.
In merito alla questione contrattuale, Zangrillo ha affrontato le critiche sollevate riguardo al mancato rinnovo del contratto per il personale sanitario. Ha comunicato che il Governo ha proposto un incremento salariale intorno al 7%, con specifici aumenti per gli operatori del pronto soccorso, sottolineando che finalmente si starebbero per aprire trattative per il rinnovo per il triennio 2025-2027. Questo è un passo significativo considerando le difficoltà economiche che molte professioni sanitarie hanno affrontato negli anni recenti.
Investimenti e nuove opportunità per il settore
Il ministro ha anche evidenziato che il contratto in via di definizione porterà con sé alcune innovazioni. Tra queste, il patrocinio legale gratuito e l’assistenza psicologica per il personale sanitario, così come misure per tutelare gli operatori dalle aggressioni. Questi aspetti rappresentano un notevole miglioramento delle condizioni di lavoro, che mirano a valorizzare e proteggere il personale sanitario.
Zangrillo ha fatto riferimento ai 20 miliardi di euro stanziati dal Governo nelle leggi di Bilancio, sottolineando che questi fondi sono destinati ad aumentare ulteriormente le risorse disponibili per i dipendenti del settore. L’intento è chiaro: creare le condizioni necessarie per attrarre e mantenere talenti all’interno della pubblica amministrazione e garantire un servizio di qualità ai cittadini.
Dialogo e valorizzazione del personale
Il ministro ha richiamato l’attenzione su come, nel 2018, molti sindacati hanno siglato accordi con aumenti salariali inferiori rispetto al potere d’acquisto, il quale era già diminuito negli anni precedenti. Questo scenario ha portato a una necessità di riavviare un dialogo costruttivo tra le parti. L’obiettivo è quello di lavorare insieme per una valorizzazione tangibile del personale sanitario e infermieristico.
Zangrillo ha infine annunciato che, nel 2024 e nel 2023, sono state assunte 150mila persone, per un totale di 350mila nuove assunzioni in due anni. Sono stati pubblicati 22mila bandi per oltre 340mila posti di lavoro e, nei primi mesi dell’anno in corso, già 2.500 bandi sono stati rilasciati. I risultati ottenuti in un periodo di blocco delle assunzioni dimostrano che è possibile rifondare la pubblica amministrazione, accorciando i tempi per le assunzioni e rendendo il sistema più accessibile a chi cerca un lavoro nella sanità pubblica.