L’assessore Urciuoli: Nessuna incompatibilità, l’istruttoria interna al Comune lo ha confermato


Comunicato stampa dell’esponente della giunta guidata dal sindaco Giuseppe Spagnuolo: «Non mi sono dimessa dal “Moscati”, ma autosospesa riservandomi di intraprendere azioni legali a tutela della mia immagine»

Stefania Urciuoli (foto Antonio Cucciniello)

Ho ricevuto una serie di attacchi dalla opposizione consiliare, la cui portata è stata ingigantita dalle numerose dichiarazioni rese alla stampa.

E’ stata impropriamente prospettata la mia incompatibilità alla elezione di consigliere ed assessore da chi ben dovrebbe conoscere i casi tassativi previsti dagli artt. 60 e 63 e del Testo Unico degli Enti Locali.

Nessun conflitto di interessi, né in concreto, né secondo logica, né tanto meno per la legge può essere adombrato quanto alla carica rivestita nel Consiglio ed in Giunta.

Le cause di incompatibilità tendono ad impedire che l’eletto possa trovarsi in conflitto con l’ente, in quanto portatore di interessi propri o di congiunti, che contrastano con quelli della pubblica amministrazione il cui svolge il mandato.

Il TUEL negli artt. 60 e 63 elenca le cause ostative derivanti dal ricoprire cariche che possono creare situazioni di conflitto di interesse tra ente ed eletto, il quale verrebbe a trovarsi nella posizione di controllore e di controllato, di sovvenzione e di sovvenzionato, sia di determinate situazioni che potrebbero pregiudicare gli interessi dell’ente, in quanto il consigliere, approfittando della carica rivestita, potrebbe influenzare in qualche modo la volontà dell’amministrazione elettiva di cui fa parte.

Nel mio caso, mi chiedo come la mia carica elettiva possa essere influenzata dal fatto che eseguo valutazioni delle performance di dirigenti medici (i cd. primari) dell’Azienda Ospedaliera.

Anche l’istruttoria interna del Comune di Atripalda, compulsata dalla stessa opposizione, ha fatto emergere le stesse considerazioni.

In merito, al parere della Funzione Pubblica rappresentato dalla minoranza, va precisato che il Comune di Atripalda non ha chiesto nessun parere circa la mia presunta incompatibilità, come è facilmente riscontrabile dagli atti del Comune.

Il riferimento normativo capziosamente invocato dalla opposizione, che pure dovrebbe avere una maggiore dimestichezza con il diritto pubblico, non trova applicazione al mio caso. Per spiegarmi devo essere tecnica. Gli artt. 16 e ss del D.Lgs. 25/05/2017 n. 74 prevedono che siano le regioni, anche per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale, nell’esercizio dell’autonomia, a dover emettere norme di adeguamento, il sistema delineato dalla cd. Legge Brunetta.

La L. 21 giugno 2017 n. 96 opera un importante distinguo, stabilendo che la limitazione economica prevista non operi quando non vi sia coincidenza di ambito territoriale. In altre parole, è ben possibile che chi rivesta una carica elettiva di Regione o Ente Locale possa ricevere un incarico professionale remunerato da una P.A. quando non vi sia coincidenza di ambito territoriale.

Anche l’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione), nell’atto di segnalazione n. 1 del 24 gennaio 2018, chiarisce che “le regioni e gli enti locali non solo non sono tenuti a dotarsi dell’OIV, potendo attribuire le relative funzioni ad altri organismi, quali i nuclei di valutazione, ma ad essi nemmeno si applicano le previsioni in tema di incompatibilità e/o di conflitto di interessi per la nomina dei componenti dei suddetti organismi di controllo, diversamente da quanto previsto, per le altre amministrazioni pubbliche, dall’art. 14 del d.lgs. 150/2009”.

Anche il Decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, nel prevedere le ipotesi di incompatibilità tra incarichi nelle Aziende sanitarie locali e cariche di componenti degli organi di indirizzo politico nelle amministrazioni statali, regionali e locali, le limita alle sole ipotesi di direzione, in conflitto con carica elettiva in comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti.

Il dato normativo è dunque inconciliabile con la affermazione di una incompatibilità tra componente OIV (Organismo indipendente di valitazione) di Azienda Ospedaliera e consigliere/assessore comunale in Ente locale con popolazione inferiore a 15.000.

Anche la presunta incompatibilità paventata dal consigliere capogruppo “Noi Atripalda” con riferimento all’incarico nel comune di Domicella non ha ragione di esistere in quanto:

Con delibera di Giunta Comunale n. 34 del 12.05.2016, il Comune di Domicella ha approvato il procedimento di nomina della figura dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) in forma monocratica.

Con successiva delibera di G.M. n.21 del 6 aprile del 2017 l’Ente ha disposto la trasformazione dell’organismo indipendente di valutazione (OIV) in Nucleo di Valutazione.

La disciplina delle incompatibilità relative all’OIV non assume rilevanza, dunque, nel caso di specie, stante la diversa natura del Nucleo di Valutazione.

Medesima considerazione vale anche per il principio di esclusività.

In ogni caso, tale esclusività, come correttamente prevede il punto 9 della delibera CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle pubbliche amministrazioni) n. 12/2013, “può essere derogata nelle ipotesi in cui si tratti di incarichi in enti di piccole dimensioni che trattano problematiche affini e che operano nella stessa area geografica”.

Sul punto, si fa rilevare che il comune di Domicella ha soli 1.846 abitanti.

L’unico intento dell’attacco perpetrato nei miei confronti è quello di screditarmi per altra via, non quella politica, essendo stato il mio operato e quello della amministrazione a cui appartengo irreprensibile, ma quella personale, relativa, cioè alla mia professionalità, che da ben 23 anni coltivo presso numerosi enti.

In considerazione a tali contestazioni ricevute in questi ultimi giorni e per puro amore di trasparenza e senso di responsabilità in data 19/06/2018 con nota trasmessa all’Azienda ho ritenuto opportuno autosospendermi dalle attività e non dimettermi (come erroneamente è stato divulgato) da Presidente dell’OIV dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, riservandomi di presentare un parere legale sulla questione che, successivamente, in data 24/06/2018 ho trasmesso.

Inoltre mi riservo di intraprendere qualsiasi azione legale a tutela della mia immagine e reputazione.

Stefania Urciuoli



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