Dopo la celebrazione della messa delle 10:15 tutti in Piazza Umberto I dove l’associazione guidata da Antonio Ventola darà inizio alle attività del cinquantenario
L’ambientazione cittadina quale luogo ideale per la crescita spirituale dei giovani: questa è l’idea-base che accompagna la scelta.
La locandina reca l’immagine di una città osservata da un tetto. L’invito è a guardare con attenzione la scena sottostante e immaginare il suo dinamismo interiore: il contesto cittadino quale luogo fatto di vita di relazione, dentro la quale si sviluppano continuamente storie che si creano e si intrecciano, questo per ribadire l’idea per cui a fare la città non sono solo le pietre che la compongono, ma gli abitanti.
Al contrario la casa è concepita come una piccola città e quest’ultima come una grande abitazione. L’obiettivo è questo: sentire la familiarità tipica dell’abitazione in qualsiasi luogo della città. Sentirsi a casa, a proprio agio, ovunque e comunque.
Nell’anno della compagnia, i bambini e i ragazzi saranno chiamati a vivere nella Chiesa in uno stile comunionale come discepoli-missionari in cammino nel Popolo di Dio.
L’obiettivo dell’iniziativa è abitare con senso nuovo i luoghi al fine di spargere il buon seme del Vangelo e restituire al proprio ambiente di vita nuova credibilità.
L’Azione Cattolica di Atripalda vivrà la Festa del Ciao proprio oggi, domenica 20 ottobre, con la celebrazione della S.Messa 10:15 presieduta da don Fabio Mauriello. A seguire i ragazzi ed i loro catechisti faranno festa in piazza Umberto I.
Sara Luciano