Esperti, operatori e amministratori si confronteranno con i cittadini nella accogliente chiesa di San Nicola da Tolentino provando a rimettere la città e le sue questioni al centro della discussione
Un polmone verde di circa 25 ettari nel cuore della città, vincolato dalla Sovrintendenza dopo il rinvenimento dei resti di un antico insediamento romano, da oltre mezzo secolo è considerata la ricchezza più importante della valle del Sabato, intorno alla quale costruire vere occasioni di crescita culturale, sociale ed economica. Campagne di scavo, investimenti pubblici, aspettative e prospettive hanno finora, però, fatto i conti con una serie inesauribile di imprevisti, difficoltà e incredibili controversie, fino quasi a far piombare il sito archeologico nell’attuale semiabbandono, a metà strada fra quella che potrebbe considerarsi ancora una preziosa risorsa oppure una pesantissima zavorra.
Non hanno accettato l’invito, per ragioni di indisponibilità, senza indicare eventuali sostituti, sia l’arch. Francesca Casule, Sovrintendente ai beni architettonici e paesaggistici delle province di Salerno e Avellino, che l’avv. Paolo Spagnuolo, capogruppo consiliare di minoranza.
Così come è accaduto nella precedente occasione, un’ampia parte del dibattuto sarà alimentata dalle domande e dalle considerazioni del pubblico, invitato ad intervenire dopo un primo giro di pareri dei relatori. La professionalità e l’esperienza del moderatore sarà essenziale per dare al dibattito tempi tipicamente “televisivi” in modo da contenerli in un massimo di un’ora e mezza e per dare “respiro” provinciale all’iniziativa.
I cittadini sono vivamente invitati a partecipare ed a dare un contributo al dibattito o comunque ad alimentare ed incoraggiare una iniziativa che si propone di creare un luogo di discussione reale e possibilmente permanente sugli argomenti più importanti che riguardano la città di Atripalda.