Di nuovo chiuso l’ex Conservatorio di via Cammarota a causa delle utenze troppo “salate”
Le tre suore nigeriane sono state spostate da qualche giorno nella casa canonica annessa al centro di comunità parrocchiale di contrada Ischia. Avevano riaperto lo storico Convento “Santa Maria della Purità” di via Cammarota, chiuso in seguito alla morte del 10 aprile scorso di suor Letizia. Nonostante la forte reticenza sui motivi del trasferimento, pare che le suore avessero esternato alcuni disagi circa la struttura difficile da gestire in quanto troppo grande per sole tre persone e soprattutto umida nelle cellette e con servizi igienici “problematici”. Prima dell’arrivo delle “Figlie del Divino Amore” erano stati spesi, da parte dell’Amministrazione dell’Istituto del Conservatorio composto dal dottor Aldo Laurenzano, dal geometra Alessandro Lazzerini e il nuovo presidente don Fabio Mauriello che ha preso il posto, dell’ormai divenuto Vicario del Vescovo, don Enzo De Stefano, circa 15mila euro per lavori di ristrutturazione. In realtà il vero movente sembra essere di carattere economico. L’ex Conservatorio costa solo in utenze circa 600 euro mensili, una cifra elevata per la Curia e per il CdA. Ma il Convento non è ufficialmente chiuso in quanto ospita tuttora iniziative da parte della Fraternità di Misericordia, ogni domenica (fino a quella delle Palme) viene proiettato un film per bambini. Altri sono stati gli eventi nei mesi scorsi come la cena sociale di fine anno o il Presepe Vivente. Durante la Messa in occasione del trentennale dell’Associazione, la gestione della struttura fu praticamente affidata proprio alla Misericordia che è in attesa che vada in porto il progetto per la realizzazione del Centro di comunità per Anziani.