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L’ex vicesindaco De Vinco lancia l’allarme: «Cimitero ormai saturo, rotazione necessaria»

L’ex numero due della giunta Laurenzano incalza l’Amministrazione: «Una famiglia è stata costretta a ricorrere alla cremazione. E anche la scalinata andrebbe rifatta»

Nel riquadro Maurizio De Vinco (foto Carmine Montefusco)

«L’Amministrazione sta cercando di realizzare molte cose, ma ho l’impressione che al cimitero non stia dedicando la necessaria attenzione», esordisce così Maurizio De Vinco, già assessore e vicesindaco della giunta Laurenzano e papà dell’attuale consigliera Giuliana. «Nulla contro l’assessore delegato Del Mauro, il quale immagino stia facendo del proprio meglio, ma alcuni giorni fa ho ascoltato una storia raccapricciante. Mi è stato riferito, e non ho motivo per dubitarne, che una famiglia è stata costretta a cremare la salma di un proprio congiunto perché al cimitero non c’è un loculo libero, né comunale, né privato. Il cimitero è saturo e se l’Amministrazione non si attiva per far spostare negli ossuari i resti dei defunti conservati nei loculi da trent’anni è difficile che possano rendersi disponibili nuovi posti per chi ne ha bisogno oggi. Così come mi è stato riferito che le confraternite vorrebbero realizzare alcuni ampliamenti alle proprie cappelle ma i progetti sono bloccati».

Recentemente, poi, il cimitero cittadino è stato interessato, dopo trent’anni, da lavori di rifacimento del vialone principale finanziati dalla ditta Aierbit di Aniello Iervolino e dall’asfaltatura della strada laterale attraverso la quale si accede al comodo ingresso secondario, ma De Vinco sollecita il ripristino della scalinata esterna: «Sono passati appena sette anni dall’ultimo intervento sulla scalinata esterna eppure oggi i gradini si presentano già in pessime condizioni. Visto il deludente risultato mi chiedo se il Comune possa procedere in danno alla ditta esecutrice dei lavori effettuati nel 2011 perché è necessario verificare se l’esecuzione fu fatta davvero a regola d’arte».

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Redazione