Livorno 1921, Atripalda c’era


I cento anni del Pci. Il ricordo dell’ex segretario comunista e storico dirigente Enzo Aquino

Enrico Berlinguer nel 1975 nella sezione del PCI di Atripalda a sostegno della candidatura di Nicola Adamo al Parlamento (foto tratta dal libro di Raffaele La Sala “Atripalda, storie ed immagini dal ‘900”)

Il 21 gennaio 1921 nasce a Livorno il Pcd’I, il Partito comunista d’Italia. Al teatro Carlo Goldoni di Livorno, al canto dei delegati al XVII Congresso del Psi, che si riconoscevano nella mozione comunista di Amadeo Bordiga, intonando “l’Internazionale” si spostavano verso il teatro San Marco i fondatori del Partito comunista d’Italia, tra questi cerano un gruppo di atripaldesi guidati da Gennaro Maffei, ferroviere, socialista.

L’Atripalda dell’epoca era una città di circa cinquemila anime ed aveva sul suo territorio molteplici attività industriali: il pastificio A. Piccolo, il mulino Porcelli, la fabbrica per l’estrazione del tannino “acido tannico” legata alla francese Lepetit, l’azienda vitivinicola Mastroberardino, alcune distillerie, tintorie ed altre piccole presenze industriali, che facevano di Atripalda uno dei più importanti centri industriali e commerciali della provincia di Avellino. 

All’interno di queste fabbriche erano nate – per iniziativa dei primi socialisti atripaldesi, militanti prevalentemente di provenienza dalle Ferrovie – le cellule operaie che poi costituirono l’ossatura del Pci.

La sezione del Pci di Atripalda è stata fin dall’inizio una delle più importanti dell’organizzazione provinciale, da questa sono emersi negli anni militanti di valore che hanno ricoperto anche un ruolo nazionale come il deputato on. Nicola Adamo (VII e VIII Leg.), l’on. Alberta De Simone (XII, XIII e XIV Leg.), l’on. Valentina Paris (XVII Leg.). 

Vincenzo Aquino

A Livorno era presente, oltre a Gennaro Maffei, la cellula operaia “dell’acido tannico” diretta da Nicola Greguoli, che è stato nostro concittadino sino alla morte ed abitava nelle palazzine popolari di via Appia.

A Livorno nasceva dunque cento anni fa il Pcd’I, scindendosi dal Psi, con una connotazione politica di romanticismo anarchico, di umanesimo socialista e con il mito della rivoluzione socialista, per promuovere il benessere materiale e morale della classe operaia. 

Oltre il dato storico, è un privilegio poter ricordare che nel loro piccolo anche dei nostri concittadini abbiano partecipato all’atto di nascita di una gloriosa storia politica, umana e culturale che ha contribuito enormemente lungo questo secolo alla costruzione democratica e sociale del nostro Paese.

Enzo Aquino

Segretario Pci Atripalda 1978 -1980 



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