Losco alza la Coppa Italia

Il 19enne pallavolista atripaldese ha vinto il trofeo tricolore con la Scarabeo Roma

Da diversi anni viene annoverato tra i talenti in prospettiva più importanti della pallavolo, e nonostante la giovane età, compirà 20 anni il prossimo 21 giugno, Fabio Losco lunedì scorso ha conquistato il primo trofeo della sua carriera: la Coppa Italia di A2. La squadra di cui fa parte da un anno, infatti, la Scarabeo Roma, ha sconfitto la Caloni Bergamo con il punteggio di 3-1. Una finale non facile, dato che il team dell’atripaldese ha perso il primo set, ma poi una reazione piena di orgoglio e tecnica ha permesso alla squadra capitolina di ribaltare il risultato fino ai festeggiamenti finali, a cui ha preso parte anche la famiglia di Losco, accorsa per sostenere il proprio campione in uno dei momenti sicuramente più cruciali della carriera. E nemmeno gli affetti cari più lontani hanno fatto mancare la propria vicinanza al giovane atleta, soprattutto tramite i social, con numerosi commenti felici sulla sua pagina Facebook, in particolare modo sotto alla foto che ha immortalato il 19enne con la coppa tra le braccia. Bisogna aggiungere, inoltre, che il trofeo conquistato è soltanto lo “scatto” più concreto di questa stagione che, fino ad ora, è da incorniciare. La Scarabeo Roma, infatti, guidata dal coach Alessandro Spanakis, occupa anche la vetta della seconda fase del campionato A2, dopo aver concluso al primo posto la regular season, dominata fin dalla prima giornata. Una squadra che sta dimostrando di possedere una buona rosa che potrà lottare sicuramente su tutti i fronti con la speranza di vincere ancora. E Losco sta facendo la sua parte alla grande, con diversi match giocati da protagonista ed una crescita sia atletica che mentale sempre più evidente, che nel giro di pochi anni lo ha portato ad essere inserito tra i giovani talenti da tenere in considerazione nel panorama della pallavolo. E noi, come sempre, speriamo che questo sport avrà, come nell’occasione della Coppa Italia, un “accento” atripaldese.