Il giovane batterista ha superato la prima fase del contest europeo dedicato alla musica emergente

Luigi Infante in arte “De Niro”

E’ sempre bello, ed anche eccitante, raccontare storie di giovani ragazzi che provano a trasformare il proprio sogno in quotidianità. Purtroppo il tempo in cui viviamo non facilità questa missione, però qualcuno ha la “pelle” più dura e tra questi sicuramente rientra Luigi Infante, in arte “De Niro”, giovane di 26 anni e di professione batterista.

Il musicista atripaldese- che fin dalla tenera età ha tenuto il ritmo della vita con le mani- ha superato la prima fase del “Tour music fest”, il più grande contest europeo dedicato alla musica emergente. De Niro, infatti, è risultato tra i batteristi più bravi nella tappa napoletana grazie a tre dei suoi maggiori punti di forza: musicalità, interpretazione e tecnica. Il 22 ottobre salirà nuovamente sul palco per tentare di superare l’ultima fase regionale prima di approdare alla finale che si terrà a Roma.

De Niro- che studia da diversi anni presso la scuola musica “Fredy Malfi drum school” guidata dal celebre musicista napoletano Fredy Malfi (ex batterista dei “Napoli Centrale”)- nonostante le diffuse difficoltà spesso imposte dalla vita, non ha mai perso di vista la speranza di affermarsi come batterista e passo dopo passo sembra che ci stia riuscendo.

Certo, ci sono ancora tanti gradini da salire prima di sentire l’aria fresca di un sogno realizzato, però la volontà ed il talento al giovane atripaldese di certo non mancano. E quindi non ci resta che incrociare le dita per la fase regionale del “Tour music fest” in programma il prossimo 22 ottobre e sperare, infine, che scorra anche un po’ di sangue atripaldese tra le vene dei musicisti in gara nella finalissima di Roma.