Il titolare del ristorante “Da Rosa” abbandona per protesta la riunione convocata ieri sera dall’assessore Musto. E dopo un po’ minaccia di farlo anche il referente di via Roma, in rotta con il colleghi della Piazza e via Gramsci
Una riunione durata circa due ore e che non ha risparmiato momenti di tensione si è svolta ieri sera nella sala della giunta comunale per discutere di Natale e… dintorni
L’incontro, convocato dall’assessore Musto per conoscere ufficialmente le iniziative che i commercianti stanno per mettere in campo, si è aperto, infatti, con la richiesta all’Amministrazione comunale da parte del titolare del ristorante “Da Rosa” di piazza Papa Giovanni 23° di prevedere le luci natalizie anche nello slargo ex piazza Kennedy. L’assessore, da parte sua, non si è sbilanciato, giustificandosi con l’impossibilità di poter illuminare tutte le strade della città non potendo spendere più dei 20mila euro già preventivati, ma promettendo che l’anno prossimo se ne farà carico. Il commerciante, però, visibilmente deluso e contrariato, ha abbandonato la riunione, non accettando l’idea che una piazza, divenuta col tempo un vero e proprio parcheggio e spesso trascurata dall’Amministrazione, pur costituendo una delle porte d’ingresso alla città non sia stata inserita nella programmazione delle luminarie.
«Sono soddisfatto delle iniziative natalizie che i commercianti metteranno in campo – ha commentato l’assessore Mirko Musto al termine della riunione – perché il programma è completo e accattivante, la rivalità fra i due blocchi di commercianti ha generato una sana competizione e spero solo si riesca a darne adeguata pubblicità per richiamare a dicembre il maggior numero di persone ad Atripalda. Dispiace solo che qualche zona, come via Ferrovia, via Tufarole e piazza Papa Giovanni 23° possa sentirsi trascurata perché non siamo riusciti a garantire dappertutto l’installazione delle luminarie, ma lo sforzo che l’Amministrazione ha fatto è stato eccezionale: sfido chiunque a dimostrare che in passato è stato fatto di più».
Domani sera, infine, sarà la volta delle associazioni, chiamate dalle delegate Urciuoli (cultura) e Gambale (eventi) a comunicare le proprie iniziative per poi definire un cartellone unico da offrire alla cittadinanza.