Milano onora Alexei Navalny con una targa commemorativa: il ricordo di un leader dell'opposizione - Ilsabato.com
Milano ha voluto rendere omaggio a Alexei Navalny, il noto leader dell’opposizione russa, svelando oggi una targa commemorativa nel giardino Anna Politkovskaja. L’iniziativa, realizzata oggi in presenza della presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, e della figlia Danya Navalnaya, segna un’importante manifestazione di supporto ai valori democratici e ai diritti umani. Il messaggio incastonato sulla targa riporta le parole di Navalny: “Nel caso mi uccidano, non arrendetevi”, un invito a resistere e a continuare la lotta contro le ingiustizie.
Danya Navalnaya, parlando ai giornalisti, ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto, evidenziando come la figura di suo padre abbia ispirato non solo la sua famiglia, ma anche molte altre persone. La giovane ha sottolineato l’importanza di continuare a combattere per ciò che è giusto, esortando tutti a non lasciarsi intimidire. Questo messaggio di perseveranza risuona profondamente nel momento attuale, in cui la libertà di espressione è sotto attacco in molte parti del mondo. La targa commemorativa non è solo un tributo personale, ma un simbolo di speranza per tutti coloro che lottano per libertà e giustizia.
La decisione di Milano di dedicare una targa a Navalny rappresenta un gesto di solidarietà significativo, facendo della città la seconda dopo Lisbona a riconoscere ufficialmente il suo operato. Questa iniziativa è stata possibile grazie all’approvazione unanime di una mozione presentata dal gruppo dei Riformisti, composto da rappresentanti di Azione e Italia Viva. Gianmaria Radice, primo firmatario della mozione, ha partecipato all’evento assieme ad altri membri del consiglio comunale, evidenziando l’importanza di mantenere vivo il tema della libertà di pensiero e della democrazia.
Maria Mikaelyan, rappresentante della Comunità dei russi liberi, ha colto l’occasione per esprimere il suo apprezzamento per il gesto di Milano e ha voluto ringraziare anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la sua posizione contro le aggressioni del Cremlino. Questo riconoscimento riflette un consenso più ampio, non solo a livello locale, ma anche sulla scena internazionale, dove diverse nazioni affrontano le conseguenze delle politiche oppressive dell’attuale governo russo. Il richiamo ai paesi come Ucraina, Georgia e Bielorussia ha trovato eco tra i partecipanti, sottolineando i legami tra le lotte per la libertà in diverse nazioni.
La presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, ha richiamato l’attenzione sulle forze politiche che, in Europa e in Italia, si mostrano favorevoli al regime di Putin. Ha evidenziato come Milano, al contrario, rappresenti un bastione di libertà e un simbolo di resistenza democratica. La figura di Navalny, in questo contesto, emerge come emblema della battaglia per la libertà di pensiero, di espressione e dei diritti fondamentali, valori che Milano si impegna a difendere con forza. La commemorazione di Navalny, quindi, non è soltanto un gesto simbolico, ma un richiamo alla responsabilità collettiva di preservare e promuovere i diritti umani in un momento storico di grande tumulto.