L’ex portiere ha cresciuto da allenatore decine di giovani promesse: Non credo che il campionato ripartirà a breve e i miei impegni professionali mi portano in Toscana
Prima come portiere dell’Abellinum e poi come allenatore delle giovanili della Scuola Calcio Atripalda, Ivano Bonazzi, 30 anni, è stato uno dei protagonisti dello sport cittadino. In particolare, negli ultimi anni ha cresciuto decine di giovani talenti, raccogliendo anche risultati degni di nota. Negli scorsi giorni, però, la società sportiva, presieduta da Andrea Gerardo, ha annunciato la “separazione” dal mister, che per motivi personali e professionali si trasferirà in Toscana, per la precisione nella città di Pisa. Considerate le emozioni che ci ha trasmesso, abbiamo provato a raccogliere i pensieri di coach Bonazzi prima di partire.
Come mai ha deciso di lasciare Atripalda e la scuola calcio?
Nella decisione ha influito il momento pandemico e il conseguente andamento sportivo. Ad Atripalda, infatti, avevamo ripreso gli allenamenti solamente verso ottobre, quindi pochi mesi fa. Oltre ciò credo che con le nuove restrizioni in atto difficilmente il campionato riaprirà a marzo.
Quali sono stati i momenti più belli vissuti in questi 6 anni?
I momenti più belli, aldilà di risultati, li associo sicuramente ai bambini e ai ragazzi. Quando sono arrivato ad Atripalda gli iscritti alla scuola calcio erano molti meno ma grazie al grande lavoro fatto dalla dirigenza e di chi ci ha messo tutta la sua passione abbiamo raggiunto ottimi risultati. Ricordo con piacere anche la gara di playoff di due anni fa. Sugli spalti c’erano oltre 200 spettatori, qualcosa di mai visto prima nella mia carriera. Riuscimmo a rimontare la sconfitta nell’andata contro il Lioni per poi raggiungere il Lioni in semifinale.
Quali sono i suoi piani per il futuro? Continuerà ad allenare?
Il mio obiettivo è sicuramente quello di continuare e sono sicuro che l’opportunità giusta arriverà. Non nego infatti che già adesso ho ricevuto diversi contatti da alcune scuole calcio. Ci tenevo, infine, a ringraziare il presidente Andrea Gerardo, tutti i miei colleghi, i ragazzi che ho allenato ed i cittadini atripaldesi i quali in questi giorni mi hanno riempito di messaggi d’affetto. Quando ripasserò da Atripalda sicuramente mi fermerò a salutare tutti alla scuola calcio.
Nicola Racca