
Mobilitazione nazionale a Cagliari: oltre 400 persone a sostegno dell'Europa e contro la guerra - Ilsabato.com
Durante la giornata di ieri, Cagliari ha visto una vivace mobilitazione nazionale intitolata “Una piazza per l’Unione”, dedicata a sostenere l’unità europea, con la partecipazione di cittadini che hanno indossato maglie blu e gialle, i colori della bandiera europea e dell’Ucraina. Voci forti e unite si sono fatte sentire in piazza del Carmine, centro della città, dove si è svolto un momento di confronto che ha visto la partecipazione di circa 400 persone. Gli organizzatori hanno puntato a creare una rete di solidarietà a favore di una Europa coesa, specialmente in un contesto geopolitico sempre più complesso.
Un evento pacifico ma pieno di significato
Dopo iniziali momenti di affluenza, il pubblico è aumentato rendendosi visibile anche la presenza di gruppi di contestatori. Queste persone, riconoscibili dalle maglie rosse, hanno sollevato mani dipinte di rosso, per simboleggiare il loro rifiuto della guerra. Attraverso cartelli gialli con la scritta “Ripudio la guerra”, hanno voluto esprimere il proprio dissenso verso l’attuale situazione bellica e il piano di riarmo in atto. Nonostante la diversità di messaggi, l’eventuale tensione è stata evitata, mantenendo un clima di rispetto e dialogo.
Tra i relatori sul palco, vi erano figure politiche significative, tra cui il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini, esponente del Partito Democratico, e la deputata Francesca Ghirra di Alleanza Verdi e Sinistra. Entrambi hanno sottolineato l’urgenza di difendere diritti e valori condivisi che rappresentano le fondamenta dell’Unione Europea.
Messaggi di unità e resistenza
Il presidente Comandini ha aperto il suo intervento con parole di forte richiamo alla responsabilità collettiva: “Non c’è più da difendere un partito, ma l’Europa e i suoi 450 milioni di cittadini. La speranza siamo noi”. Un appello alla consapevolezza, quello del presidente, che invita i partecipanti a non voltare le spalle a chi è in difficoltà, esprimendo una chiara posizione contro le ingiustizie globali.
Anche Ghirra ha espresso preoccupazione riguardo ai recenti sviluppi geopolitici. Ha menzionato la paura di un ritorno ai totalitarismi, tracciando un parallelismo tra situazioni in diverse parti del mondo, come gli Stati Uniti, la Russia, la Turchia e Israele. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza di preservare e rivendicare i principi democratici conquistati dopo la Seconda guerra mondiale, esprimendo un appello a tutti coloro che nutrono dubbi sulla necessità di un’Europa unita.
La mobilitazione prosegue nel Cagliaritano
Quella di Cagliari rappresenta la seconda tappa di una serie di manifestazioni pro Europa nel Cagliaritano. Solo poche ore prima, la stessa iniziativa si era svolta in piazza a Quartu Sant’Elena, segno di un movimento crescente che continua a coinvolgere i cittadini in un dibattito attuale e cruciale.
Questi eventi non sono solo occasioni di ritrovo, ma evidenziano anche la crescente domanda di partecipazione alla vita democratica e la necessità di unire le forze per affrontare insieme le sfide del presente. A Cagliari, più che mai, la richiesta di un’Europa solidale e attenta ai diritti umani ha trovato una voce forte e chiara tra i cittadini.