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Mura romane sotto l’impianto di carburanti, la Sovrintendenza dispone indagini archeologiche

Nota ufficiale del funzionario per la promozione e la comunicazione: «Rilevati setti murari realizzati in opera reticolata nel I secolo a.C.. A conclusione delle indagini si deciderà una valutazione di quanto portato alla luce e del futuro delle strutture scoperte»

Un setto murario affiorato durante gli scavi

Durante i lavori presso un impianto di carburanti in Strada Statale 7 Appia ad Atripalda (Av), sono state rinvenute strutture murarie di epoca romana emerse in quello che costituiva l’immediato suburbio dell’antica città di Abellinum.

Subito dopo l’immediata sospensione delle attività finalizzate alla ristrutturazione dell’impianto suddetto, seguite dalla archeologa incaricata dal committente per seguire i lavori di movimento terra, a seguito delle relative prescrizioni imposte dalla Soprintendenza, il funzionario archeologo di zona, con immediato sopralluogo, ha deciso di approfondire e ampliare l’area dell’indagine archeologica.                                                                                                   

Rilevati i setti murari, realizzati in opera reticolata nel I secolo a.C. e forse pertinenti all’anfiteatro romano dell’antica città irpina, appurato che gli stessi erano già stati danneggiati dai lavori edilizi effettuati in passato, presumibilmente per la realizzazione dello stesso distributore preesistente, avvenuta nei primi anni Settanta, il funzionario preposto ha dato chiare indicazioni al fine di avere una maggiore conoscenza di quanto emerso. 

L’archeologa incaricata dovrà verificare le estensioni dei setti murari affioranti, per quanto ricadenti nell’area di sedime e di servizio del distributore. 

A conclusione delle indagini si deciderà una valutazione di quanto portato alla luce e del futuro delle strutture scoperte. 

Dott. Michele Faiella

Funzionario per la Promozione e Comunicazione

Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino

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Comunicato Stampa