Il vicesindaco, candidata nella lista “Fare Democratico – Popolari”, tira le somme: «E’ stata una esperienza gratificante, ringrazio quanti mi hanno incoraggiato»
Che sensazioni le lascerà questa campagna elettorale?
«E’ stato un bel periodo, molto importante per me, di grande arricchimento umano. Nonostante le oggettive difficoltà in cui si è svolta questa campagna elettorale sono riuscita ad incontrare tante persone che mi hanno insegnato molto e soprattutto mi hanno trasmesso tanti valori positivi».
Quindi è soddisfatta?
«Sì, indipendentemente dal risultato elettorale, la scommessa con me stessa l’ho già vinta, perché mi sono messa in gioco con determinazione, coraggio e soprattutto con onestà intellettuale. E le persone lo hanno apprezzato».
E che gliene pare, invece, dell’ambiente politico?
«Il mondo della politica un po’ mi spaventa, ci sono dinamiche che non condivido, ma proprio per questo vorrei provare a cambiarlo e soprattutto ad arricchirlo di buoni sentimenti. Lo avverto come un dovere nei confronti del territorio e per chi verrà dopo di noi».
Perché la spaventa?
«Perché non esprime molti valori positivi, a volte mi è sembrato come una giungla con tante sabbie mobili. Anche se devo aggiungere che mi sento fortunata ad aver condiviso il percorso con persone che hanno creduto da sempre e su tutto nei valori dell’amicizia e della democrazia».
Ha ricevuto qualche colpo basso?
«Ho osservato attentamente ciò che accadeva intorno a me ed alcune cose che ho visto e sentito mi hanno ferita. Però non ho raccolto le provocazioni, cercando di conservare un atteggiamento sempre positivo e di non deludere le persone che mi stimano e mi incoraggiano».
Può farci qualche esempio?
«Sul piano personale sono difficilmente attaccabile perché non ho nulla da farmi perdonare, ma sul piano politico-amministrativo ho un po’ scontato l’amarezza e la diffidenza di chi aspettava risposte che non sono arrivate. Da questo punto di vista il ruolo di vicesindaco non mi ha dato grossi vantaggi».
E dove ha trovato la forza?
«La carica emotiva per andare avanti ed affrontare al meglio questa competizione mi è arrivata soprattutto dalle persone che ho avuto modo di incontrare in questo periodo, la semplicità di conterranei che conservano e trasmettono i valori più semplici e veri della vita».
Cosa si aspetta dalle urne?
«Spero ovviamente in un buon risultato e spero anche che le persone vadano a votare, perché se è vero che c’è un po’ di ansia per le norme anti Covid da osservare, è anche vero che i cittadini hanno la possibilità di esercitare un proprio diritto e di contribuire a migliorare le cose».
I cittadini cosa le hanno chiesto con maggiore insistenza?
«Più sicurezza, più lavoro e più servizi, ma soprattutto risposte più tempestive. Il presidente De Luca lo ha ammesso: gli enti locali sono i più penalizzati perché hanno subìto molti tagli ed hanno dovuto ridurre molti servizi. Purtroppo le buone intenzioni da sole servono a poco, ciò che serve di più sono i progetti che consentirebbero di ottenere maggiori risorse ed investimenti, con ricadute positive sul territorio. Ed è fondamentale perciò avere riferimenti certi che sappiano veicolare le opportunità e valorizzare le idee. Io ci credo».