Noleggio bici elettriche, da oggi si può


Presso la Dogana dei Grani attivo il servizio comunale di “Bike Sharing” al costo di 50 centesimi all’ora

L'assessore Prezioso con le tre bici costate circa 3.700 euro

L’assessore Prezioso con le tre bici costate circa 3.700 euro

Da questa mattina è attivo il servizio di “Bike Sharing” presso l’Ufficio Informagiovani al costo di 50 centesimi all’ora. Un paio di settimane fa, infatti, sono state consegnate al Comune tre biciclette con la pedalata assistita, acquistate al costo complessivo di di 3.744 euro dalla ditta “R.E.W. srl”.

Il Comune ha pubblicato il regolamento del servizio di bike sharing, iniziativa che prende il nome di “Atripalda bike” e sponsorizzata in prima persona dal Sindaco e dall’assessore Prezioso, che hanno pedalato per le strade della città per mostrare le nuove bici.

Il primo passo da compiere per noleggiare una bicicletta è recarsi all’Informagiovani sito nella Dogana dei Grani e sottoscrivere il regolamento. Potranno noleggiare i mezzi soltanto le persone che avranno compiuto il sedicesimo anno di età. Per i minori, saranno i genitori a sottoscrivere il regolamento. Il secondo step prevede, naturalmente, il noleggio della bicicletta da prelevare al cicloposteggio. L’utente potrà usufruirne per un massimo di due ore al giorno e osservare le regole di prudenza, diligenza e tutela dei diritti altrui, tenendo naturalmente conto delle regole della strada. Ultimo passaggio: riconsegnare integra la bicicletta e depositarla nell’apposita colonnina al cicloposteggio. Operazione fondamentale che, se trasgredita, costerà una multa di cinquanta euro. Se la bici dovesse proprio sparire, invece, verrà addebitata all’utente la somma di 1000 euro.

Atripalda Bike sarà attivo dal lunedì al sabato dalla 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Siamo curiosi di conoscere la risposta della cittadinanza all’iniziativa che sarebbe stata sicuramente più apprezzata se fosse partita nella stagione estiva, piuttosto che in autunno inoltrato.



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fernando bonazzi
fernando bonazzi
8 anni fa

forse l’assessore e i suoi colleghi, non sa, non sanno che dal 1995 in italia è stata introdotta una forma di intervento urbanistico denominata “zona 30”, per la moderazione del traffico. Una zona 30 è un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano.
La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni.
Le zone 30 si possono realizzare in qualsiasi città, purché nelle strade adiacenti il limite di velocità sia di 50 chilometri orari.
Nelle zone 30 il progetto deve prevedere interventi che favoriscono pedoni e ciclisti come la riduzione dello spazio per la circolazione delle auto a favore di quello riservato alle piste ciclabili e ai percorsi pedonali, e la creazione di aree adibite a scopi sociali. (basta consultare un’enciclopedia!!). Insomma quando si cucina un piatto bisogna prima preparare il sugo, cuocere la pasta, condirla e per ultimo mettere il parmigiano (metafora!!) . (La zona 30 serve anche a ridurre le immisioni inquinanti!!) comprare tre bici a pedalata assistita, quando nel paese è difficile circolare anche solo a piedi, ci sembra quanto meno un’idea bizzarra….e lo dice una persona che, inequivocabilmente, viaggia sempre in bici (anche a lavorare) con la pioggia e con il sole, distinti saluti

Pasquino
Pasquino
8 anni fa

E l’assicurazione se ci si fa male noleggiandole? in commercio questo stesso tipo di bici elettrica si trova a 700 euri , iva compresa, le vendeva pure l’Ipercoop….. mi pare uno sproposito il prezzo pagato dal Comune. Sono previsti caschi di protezione? Ma non è che questo acquisto […] qualche amico/a di cordata?…..magari Futura?……. Suggerisco.

Pasquino
Pasquino
8 anni fa

Si può? Si potrà quando verranno recuperate le piste ciclabili esistenti e ne verranno create altre. Nel frattempo si potrà girare spensieratamente in mezzo al traffico, in zone senza limitazione, tra macchine e automobilisti incivili, con auto parcheggiate sui marciapiedi, con le arterie principali della città costantemente OCCUPATE da soste in doppia o tripla fila, in strade a doppia corsia dove però una delle corsie è OSTAGGIO degli incivili e del mancato controllo dei Vigili, Vigiloni, Vigilini e Vigilotti che sanno bene quali sono i punti nevralgici a cui mi riferisco e che sono puntualmente abbandonate a se stesse e alle regole selvagge del cittadino moderno. Ci siamo comprati il mestolo senza la pentola. E ce ne si vanta pure. ALLEGRIA, si spende e si spande coi soldi dei contribuenti, ci si fa pubblicità e propaganda. Ma la prossima campagna elettorale si farà in bicicletta? Suggerisco.