![Come riutilizzare l'acqua di cottura](https://www.ilsabato.com/wp-content/uploads/2025/02/acqua-cottura-8-2-2025-ilsabato.com_-1024x683.jpg)
Non gettare l'acqua di cottura, è utilizzima in casa (ilsabato.com)
L’acqua di cottura è una risorsa preziosa e gettarla via è un vero spreco: ecco perché dovresti iniziare a riutilizzarla.
Molti di noi, dopo aver lessato pasta, riso o verdure, non ci pensano due volte e versano l’acqua di cottura direttamente nello scarico. Un’abitudine sbagliata, perché quell’acqua è ricca di amidi, minerali e sostanze nutritive che possono essere sfruttate in vari modi sia in cucina che per la pulizia della casa o la cura delle piante.
Infatti, fin dai tempi delle nonne, si sapeva che l’acqua di cottura non era solo un residuo da eliminare, ma una vera e propria risorsa da riutilizzare in modo intelligente. Una delle applicazioni più immediate è proprio in cucina.
Perché riutilizzare l’acqua di cottura
L’acqua in cui è stata cotta la pasta, ad esempio, è perfetta per mantecare risotti e sughi. Grazie all’amido rilasciato dalla pasta, aiuta a rendere più cremose le salse e permette di legare meglio i condimenti senza bisogno di aggiungere troppi grassi. Questo vale anche per le vellutate, che diventano più morbide e gustose se al posto della semplice acqua si usa quella di cottura delle verdure. Se vuoi dare un tocco di sapore in più al pane fatto in casa, puoi aggiungerne un po’ all’impasto al posto dell’acqua normale: l’amido aiuterà la lievitazione e la consistenza sarà ancora più soffice.
Ma non è solo la cucina a beneficiarne. Anche le piante possono trarre vantaggio dall’acqua di cottura, specialmente se proviene dalla bollitura di verdure. Quando si raffredda, può essere utilizzata per innaffiare, regalando al terreno un mix di sali minerali preziosi per la crescita delle piante. Bisogna solo fare attenzione a non salarla durante la cottura, perché il sale in eccesso potrebbe danneggiare il terreno e le radici.
![Acqua di cottura non gettarla](https://www.ilsabato.com/wp-content/uploads/2025/02/penteola-8-2-2025-ilsabato.com_.jpg)
Un altro utilizzo sorprendente riguarda la pulizia della casa. L’acqua in cui hai cotto le patate o il riso, grazie alla sua ricchezza di amido, può essere impiegata per sgrassare pentole e piatti in modo naturale. Se la versi ancora calda sulle stoviglie e la lasci agire per qualche minuto, lo sporco ostinato si scioglie più facilmente e il detersivo farà meno fatica. Anche l’acqua di cottura delle verdure può diventare un ottimo detergente per il pavimento, specialmente se mescolata con un po’ di aceto: un rimedio ecologico per pulire senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi.
Se vuoi capelli più forti e lucenti, l’acqua di cottura del riso può essere un valido alleato. Questo antico segreto di bellezza, usato da secoli in Asia, aiuta a nutrire e rinforzare la chioma grazie agli amidi e ai minerali contenuti nel riso. Basta lasciarla raffreddare, applicarla sui capelli dopo lo shampoo e lasciarla agire per qualche minuto prima di risciacquare. I risultati saranno visibili già dopo poche applicazioni.
In definitiva, invece di buttarla via, l’acqua di cottura può trasformarsi in una risorsa utile per tantissimi aspetti della vita quotidiana. Sfruttarla significa risparmiare, ridurre gli sprechi e adottare abitudini più sostenibili. Dopotutto, se qualcosa può avere una seconda vita prima di finire nello scarico, perché non approfittarne?