Puoi incorrere in una multa di ben 350 euro se vieni trovato con questo accessorio non i regola. Cosa dice il Codice della Strada
La sicurezza stradale deve essere una priorità per tutti gli utenti della strada. Avere tutto in regola non è solo una formalità burocratica, ma un passo fondamentale per garantire che tutti possano circolare in modo sicuro e responsabile. Assicurarsi che gli accessori della propria auto siano conformi alle normative vigenti è un modo per proteggere se stessi e gli altri utenti della strada.
Insomma, non possiamo che dirvi di stare attenti. Anche perché una semplice dimenticanza può costarvi molto caro: ben 350 euro. Del resto, si sa, la legge non ammette ignoranza.
Questo accessorio in auto può costarti caro
Il mondo dell’automobilismo è caratterizzato da regolamenti e norme che, sebbene possano sembrare complicati, sono fondamentali per garantire la sicurezza stradale. Tra questi, il gancio di traino rappresenta un accessorio che può comportare sanzioni elevate, fino a 350 euro di multa, se non è omologato secondo le normative vigenti. Comprendere l’importanza dell’omologazione del gancio di traino è essenziale per evitare problematiche legali e garantire la sicurezza sia propria che degli altri automobilisti.
Il Codice della Strada italiano, in particolare il decreto legislativo 30.04.1992, n. 285, stabilisce regole specifiche riguardo al gancio di traino. L’articolo 63 menziona le disposizioni relative al “Traino veicoli”, facendo riferimento all’APPENDICE III – articolo 219, che definisce:
- La massa massima rimorchiabile.
- Le modalitĂ di aggancio.
- I requisiti di sicurezza.
Queste normative sono state introdotte per garantire che i veicoli possano trainare in sicurezza, prevenendo incidenti e assicurando la stabilitĂ durante la marcia. Con il decreto semplificazioni del 2020, è stata introdotta una novitĂ : non è piĂą necessario effettuare il collaudo del gancio presso le sedi della Motorizzazione, ma è sufficiente una dichiarazione dell’installatore, a condizione che l’officina sia accreditata dal Ministero dei Trasporti.
L’omologazione del gancio di traino è un passaggio cruciale per chi intende utilizzare questo accessorio. Per procedere, è necessario aggiornare il libretto di circolazione presentando i seguenti documenti:
- Modello TT2119: Modulo da compilare.
- Scheda tecnica del gancio: Documento che accompagna il gancio al momento dell’acquisto.
- Fotocopia della carta di circolazione: Necessaria per identificare il veicolo.
- Dichiarazione di montaggio: Rilasciata dall’installatore, attesta l’installazione secondo le normative.
- Versamento di contributi: Due pagamenti distinti, uno di 25 euro e l’altro di 14,62 euro.
Dopo aver ottenuto l’omologazione, è fondamentale informare la propria compagnia assicurativa, poiché la presenza di un gancio di traino può influire sul premio assicurativo.
Il Codice della Strada prevede sanzioni per chi non rispetta le disposizioni relative all’omologazione del gancio di traino. La violazione dell’articolo 63 può comportare una sanzione amministrativa che varia da un minimo di 87 euro a un massimo di 344 euro. Questa situazione rappresenta un forte incentivo per gli automobilisti a garantire che il proprio gancio di traino sia sempre omologato e conforme alle normative.
Inoltre, l’installazione di un gancio non omologato non solo espone a sanzioni pecuniarie, ma compromette anche la sicurezza stradale. Un gancio non conforme potrebbe non resistere a carichi eccessivi o non garantire la stabilitĂ necessaria durante la guida, aumentando il rischio di incidenti.