Panorama

Nuovi contenitori per lo smaltimento dei farmaci scaduti, partita la campagna di sensibilizzazione

“Non è sano gettarlo… sano sano” è lo slogan ideato dal dott. Carmine Capozzi

Ogni settimana non è difficile trovare i contenitori destinati ai farmaci scaduti sotto ‘inquisizione’ poiché saturi di medicinali e non solo. Ma qualcosa sta cambiando: ci sarà la sostituzione dei vecchi bidoni rossi con contenitori nuovi e una campagna di sensibilizzazione sul corretto conferimento dei farmaci che sono Rup, rifiuti urbani pericolosi.

«L’idea nasce dopo un accordo di un paio di mesi fa tra l’Amministrazione e le farmacie locali – ci ha spiegato il farmacista Carmine Capozzicon l’acquisto di 4 nuovi contenitori per i farmaci scaduti. Ciò porterà alla rimozione di quelli vecchi indecenti e ricettacolo da anni di rifiuti e divenuti da anni vetrina pericolosa di veleni. Questi nuovi– specifica Capozzi – sono dotati di rotelle e saranno posti all’interno di farmacie».

Una soluzione contro l’accumulo incontrollato di Rup e materiali destinati ad altri contenitori, che invece vengono considerati tutt’uno con i farmaci da “scartare” … «Io ho poi pensato- continua il farmacista- che sarebbe stato utile veicolare le buone norme per differenziare i farmaci al maggior numero di persone. Ho ideato dunque, con la collaborazione della grafica Anna Chiara Iannone, “Non è sano gettarlo sano sano”. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che spero possa raggiungere il maggior numero di persone possibile».

La lotta contro una delle tante criticità legate al conferimento sbagliato di rifiuti, se si pensa che solo il 15% dei contenitori per farmaci scaduti sia occupato da questi ultimi e il restante da altro… «Il problema dei “vecchi” bidoni è legato soprattutto all’errato conferimento perché gettando farmaci con l’involucri il contenitore si riempiva subito, pertanto le persone continuavano a depositare rifiuti esternamente e da lì “a farne una discarica il passo è breve”. Solo imparando a differenziare – conclude Capozzi – non ci sarà più questo problema perché il volume dei farmaci da smaltire sarà irrisorio rispetto al volume che si veniva a creare gettando tutto insieme».

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Redazione