Quando sarà necessario spostare le lancette in avanti per il passaggio all’ora legale nel 2025? La data da segnare nel calendario.
Il passaggio dei cosiddetti Giorni della Merla, ovvero 29, 30 e 31 gennaio, segna il superamento del periodo più freddo dell’inverno e dell’anno. Pian piano, le giornate si allungano, c’è maggiore luce, e le temperature inizia a crescere.
Ci incamminiamo, a piccoli passi, verso la primavera. Come sappiamo, la stagione primaverile inizia il 21 marzo ma, per molti, è il passaggio all’ora legale il segnale dell’inizio delle giornate più calde. Ma quando arriva nel 2025? Attenzione alla data da segnare sul calendario.
Ora legale nel 2025: quando spostare le lancette in avanti
L’ora legale fu introdotta per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale, inizialmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Dietro la decisione una motivazione economica, ovvero il risparmio di energia e l’abbattimento dei costi per sopperire ai costi associali al conflitto. Il nuovo orario diminuì la necessità di illuminazione artificiale e l’utilizzo massimo dell’uso della luce solare. L’idea del spostare le lancette dell’orologio ha però origini più antiche: nel 1784, Benjamin Franklin propose l’introduzione di un’ora legale per risparmiare sulle candele.
Dopo varie vicissitudini e dibattiti nella comunità internazionale, l’ora legale fu adottata da un numero sempre crescente di Paesi: in Italia, ad esempio, con la Legge 503, nel 1965. Ma quali sono i reali benefici dell’ora legale? Partiamo da quelli economici: maggiore luce naturale significa minori costi dell’energia per l’illuminazione delle case, delle attività commerciali e di altri edifici (nonché infrastrutture pubbliche), con un risparmio significativo per imprese, famiglie e Stato.
Ci sono dei benefici sociali notevoli: diversi studi dimostrato che giornate più lunghe contribuiscono a migliorare l’umore, riducono il rischio di depressione, dal momento che maggiore luce incoraggia le persone ad uscire di casa, socializzare o praticare attività fisica all’aperto. Ciò nonostante, negli anni, non sono mancate le critiche per l’ora legale. Studi hanno evidenziato disagi nel ritmo circadiano delle persone a causa del cambiamento dell’orario, che si traduce in una, seppure temporanea, riduzione della qualità del sonno.
Un riposo scorretto, come sappiamo, ha effetti negativi sulla salute, aumenta il rischio di problemi di salute a breve termine. Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha discusso più volte della possibilità di abolire il cambio dell’orario, anche se al momento non ci sono grandi novità. In Italia, la legge prevede che l’ora legale inizi l’ultima domenica di marzo e termini l’ultima domenica di ottobre, come in tutta l’UE. Dunque, quest’anno scatta tra sabato 29 e domenica 30 marzo, lancette in avanti alle ore 2.00 circa.