Una truffa sempre più frequente che coinvolge, suo malgrado, anche il nome di Amazon. Ecco come agiscono i criminali
La truffa online nota come “brushing” sta rapidamente diventando una delle tecniche di frode più diffuse e insidiose. Si tratta di un sistema che sfrutta il nome di aziende affidabili e rinomate, come Amazon, per attirare l’attenzione delle vittime e convincerle a condividere informazioni personali sensibili, come i dati del conto corrente. La promessa di un affare imperdibile nasconde in realtà un meccanismo organizzato che può portare a gravi perdite economiche.
Questo tipo di truffa non è un caso isolato, ma un fenomeno in aumento. Negli ultimi mesi, molte persone hanno denunciato di essere cadute in questa rete ingannevole. Di fronte a questa emergenza, aziende come Amazon hanno preso provvedimenti per informare e proteggere i propri clienti. Sul sito ufficiale di Amazon, ad esempio, è stata creata una sezione dedicata alle truffe più comuni, con consigli pratici per evitarle.
Come funziona la truffa
Il brushing è una tecnica ingannevole basata su una strategia semplice ma estremamente efficace. Il processo ha inizio con annunci sponsorizzati sui social network, dove vengono pubblicizzati fantomatici bancali di pacchi “mai consegnati”. L’offerta sembra irresistibile: con il pagamento di una cifra simbolica, spesso pari a 2 o 3 euro, si promette l’acquisto di un intero bancale di prodotti.
Questi annunci, che sembrano provenire da Amazon, contengono però indizi che dovrebbero far sospettare: errori grammaticali e sintattici, prezzi incredibilmente bassi e immagini generiche. Cliccando sull’annuncio, l’utente viene indirizzato a un sito web che imita perfettamente l’interfaccia di Amazon, ma che è in realtà un clone gestito dai truffatori.
A questo punto, l’utente viene invitato a fornire i propri dati bancari per completare l’acquisto. Una volta ottenute queste informazioni, i truffatori possono accedere al conto corrente della vittima e svuotarlo rapidamente. Il termine “brushing” – che significa “spazzolare” in inglese – richiama proprio l’idea di ripulire il conto bancario delle vittime.
Per difendersi da questa truffa, è fondamentale sviluppare un occhio critico verso le offerte online. Ecco alcuni segnali che possono aiutare a identificare un possibile tentativo di frode:
- Errori nei messaggi: Gli annunci fraudolenti spesso presentano errori grammaticali o di sintassi, un indizio chiaro della loro inaffidabilità.
- Prezzi irrealistici: Offerte troppo belle per essere vere, come bancali di prodotti a pochi euro, sono quasi sempre un’esca per attirare le vittime.
- URL sospetti: Controllare l’indirizzo del sito è fondamentale. I siti di truffa utilizzano spesso URL simili a quelli originali, con piccole variazioni.
- Richieste di dati sensibili: Nessuna azienda affidabile chiede dati personali o bancari tramite link o messaggi non verificati.