L’intervento interesserà un tratto urbano di 800 metri. Il sindaco Spagnuolo: «Abbiamo avviato con la Provincia una fase di confronto per verificare se è ancora possibile apportare qualche miglioramento»
Con l’installazione della “baracca di cantiere” in via Gramsci sono ufficialmente partiti questa mattina i lavori di sistemazione idraulica e riqualificazione ambientale del fiume Sabato appaltati dalla Provincia e aggiudicati dall’Ati “Capaldo Costruzioni-Zeura International Costruzioni” di Casapenna (Ce) per un importo di circa 4,5 milioni di euro.
Si tratta di un intervento che risponde ad una esigenza di messa in sicurezza del territorio sotto il profilo idraulico, nonché alla riqualificazione del contesto ambientale da decenni in uno stato di forte degrado.
La riqualificazione ambientale e urbanistica dell’alveo cementificato riguarda la modellazione longitudinale del fondo alveo attraverso la realizzazione di tre livellette a pendenza fissata nel tratto compreso tra il ponte di imbocca di via Gramsci e la confluenza con il torrente Salzola, la modellazione trasversale del fondo alveo approfondendolo con la creazione di una “savanella” centrale dell’altezza massima di un metro e larghezza di 11 metri in un tratto a monte e 15 metri lungo il restante secondo tratto, l’allargamento delle sezioni idriche mediante la riduzione dello scatolare presente sul lato sinistro del canale fino al ponte di via Fiume e delle sezioni idrauliche lungo l’ansa a monte della confluenza con il torrente Salzola.
Prevista, inoltre, la realizzazione di una soletta a sbalzo per l’allargamento del marciapiede pedonale lungo via Gramsci e via Fiume, il rivestimento delle opere in cemento armato con pietra locale squadrata, e sostituzione di parte del fondo alveo in calcestruzzo con scogli di 2° categoria nel tratto a valle del ponte di Piazza Umberto I in modo da apportare una “rinaturalizzazione” del fondo alveo in quelle zone. L’intervento interesserà il tratto compreso tra il ponte che immette su via Gramsci e il ponte che collega il territorio del comune di Manocalzati, per una lunghezza di 805 metri.
«Da poco abbiamo avuto la possibilità di visionare il progetto definitivo, già appaltato – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Spagnuolo in una intervista pubblicata su “il Sabato” in edicola –, ed abbiamo avviato con la Provincia una fase di confronto per verificare se è ancora possibile apportare qualche miglioramento. Ci siamo resi conto, infatti, che con qualche semplice accorgimento è possibile evitare le facili critiche di chi sosterrà che si tratta dell’ennesima colata di cemento. In particolare, attraverso una collaborazione istituzionale che caratterizza i rapporti fra i due enti, immaginiamo di suggerire di rendere omogeno il fondo dell’alveo attraverso la posa in opera di pietra lungo tutto il tratto dell’intervento e non solo della parte a valle come è previsto nel progetto nella direzione di una completa rinaturalizzazione. Altre modifiche riguardano anche le pareti del letto del fiume, l’illuminazione e, se possibile, anche l’inserimento di travi trasversali di rottura dove alloggiare eventualmente piccole paratie per alzare il livello dell’acqua in determinate tratti e creare specchi d’acqua. Credo che in estate almeno la parte strutturale sarà realizzata. Dopodiché sarà realizzato anche il ponticello pedonale a spese della LR Legno srl. L’arredo urbano e la circolazione pedonale e veicolare ne risulteranno migliorati, tali da rendere più piacevole passeggiare», ha concluso il primo cittadino.