Pettirossi e il progetto disastroso


La ristrutturazione delle reti idriche in periferia hanno causato solo grossi disagi

C.da Pettirossi

C.da Pettirossi

I “Lavori di ristrutturazione e completamento della rete idrica e servizio delle zone rurali San Gregorio, Cerzete, Pettirossi ed altre POR” hanno lasciato più disagi che vantaggi. Se ci inoltriamo in questa zona periferica della città di Atripalda noteremo come le strade siano dissestate: buche, rattoppi provvisori e dislivelli mettono in pericolo i residenti pedoni e guidatori. Non è solo difficile addentrarsi a bordo di un veicolo, ma anche a piedi perché il composto bituminoso cede e si sfalda ad ogni passaggio non essendo legato bene con il vecchio. «L’asfaltatura non è omogenea, le strade si disgregano sempre più, inoltre il disagio aumenta a causa della stagione piovosa che stiamo affrontando: è già un mese e mezzo che viviamo questa situazione, si spera si tratti di un lavoro transitorio poiché instabile, prima di tutto ciò la carreggiata era di sicuro più regolare», queste le parole delle persone che vi risiedono, che, per tutta la durata del progetto, hanno dovuto fare sacrifici immani lasciando le proprie auto dove si poteva per raggiungere a piedi le proprie case.

A preoccupare infatti non è solo la disomogeneità del reticolo stradale, ma anche e soprattutto l’acqua piovana che arriva per pendenza e ha come sbocco le strade stesse.  Urge una riqualificazione che possa rendere migliore la qualità della zona per scongiurare gravi problemi futuri magari causati da neve e agenti atmosferici che potrebbero bloccare i quartieri agresti, che, già per la sola presenza della natura e per l’elevazione maggiore, si trovano ad essere più ‘isolati’ e spesso ‘dimenticati’. Ricordiamo che qui la densità di popolazione cresce costantemente, perché sempre più famiglie scelgono di ubicare ivi il proprio edificio abitativo al fine di godere della natura e della tranquillità che essa offre senza essere troppo distanti dal centro.

Si sollecita l’amministrazione a risolvere repentinamente questa “incognita viaria” e di non “archiviarla” gettandola nel dimenticatoio.



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sabino
sabino
8 anni fa

Chi ci ripara le auto dai danni?
Prima i lavori delle fogne avevano rovinato metà carreggiata ora anche la parte buona è inutilizzabile…
Serve un trattore per andare sicuri.
RIFATE IL MANTO STRADALE INTEGRALMENTE NON A CAXXO!!!!

Sabino