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«Piazza sudicia, sindaco fa’ subito qualcosa»

Un imprenditore si offre di farla pulire a proprie spese, ma il Comune ha una idropulitrice sepolta in Dogana da un anno

Un imprenditore atripaldese si offre di far pulire a proprie spese Piazza Umberto I: è questa la provocazione a cui è necessario far ricorso in queste ore per porre quella che ormai appare una necessità urgente, soprattutto in termini di vivibilità e decoro urbano.

L’imprenditore preferisce restare anonimo e se sarà necessario non si tirerà indietro, ma la provocazione è forte. Una delle prime cose che il sindaco Geppino Spagnuolo, insieme a chi nominerà assessore all’ambiente (o al patrimonio), dovrà necessariamente fare sarà quella di far tirare fuori dallo scantinato in cui è “parcheggiata” da un anno la famosa idropulitrice acquistata dal Comune e lavare la pavimentazione di Piazza Umberto I.

Chiunque si avventuri in questi giorni a passeggiare in Piazza, amministratori compresi, non potrà non notare, infatti, il grado di sudiciume che la pavimentazione dell’isola pedonale ha raggiunto, un livello di sporcizia ormai sopportabile solo dalle persone con lo stomaco di ferro. C’è di tutto: macchie, chewing gum schiacciati, sivo, buchi, piastrelle rotte ed un colore che dal grigio chiaro tende ormai al marrone scuro. Insomma, altro che “salotto buono”, fra non molto Piazza Umberto I dovrà essere interdetta per ragioni igienico-sanitarie

Eppure più di un anno fa la passata amministrazione ha anche acquistato una lavasciuga professionale, spendendo quasi diecimila euro, che non è mai stata utilizzata e che sta accumulando polvere e ruggine nella Dogana dei grani. Uno spreco evitabile visto l’inutilizzo totale, ai limiti della beffa. Le ragioni? Quelle vere non sono mai state spiegate da nessuno, qualcuno ha ipotizzato che nessun operaio del Comune sappia utilizzarla, qualcun altro ha detto che per molto tempo il Comune non sapeva come trasportarla in piazza dal deposito di parco acacie dove è stata parcheggiata per diversi mesi.

Insomma, scuse a parte, a dieci anni dall’inaugurazione, sarebbe davvero il caso di pensare ad una seria pulizia della pavimentazione di piazza Umberto I dove, soprattutto d’estate, si radunano nelle ore serali molti atripaldesi per passeggiare, conversare e trattenersi per un po’.

E poi toccherebbe sicuramente a parco acacie e alle altre piazze e piazzette di Atripalda. Sarebbe un primo segnale di senso civico e attenzione davvero importante.

Published by
Gianluca Roccasecca