Picariello: «Urge più attenzione verso le periferie»


La consigliera di minoranza propone dei tavoli permanenti per affrontare una serie di tematiche

 

Maria Picariello

Nuova amministrazione, nuova opposizione. Il ruolo dei consiglieri di minoranza non è così marginale come sembra. La loro funzione è quella di vigilare, suggerire e perché no, “opporsi” quando è necessario alle decisioni della maggioranza. Noi abbiamo intervistato il consigliere comunale dell’opposizione, Maria Picariello

Come procede “il lavoro”?

In realtà facendo parte della minoranza si ha poca voce in capitolo, ma la mia, la nostra è una posizione costruttiva perché appoggiando e dando un voto favorevole verso iniziative che tendono a migliorare la nostra città contribuiamo allo sviluppo. Di certo non mancano le proposte, gli obiettivi…

In che senso?

Cerco di muovere i miei passi in maniera concreta e il mio obiettivo è di proporre, affinché siano approvati, dei tavoli permanenti, commissioni ad hoc per affrontare tematiche importanti (eventi, scuola ecc.) insieme, avendo la possibilità di essere consultati in tempo.

Quali sono questi “problemi”?

Spesso i cittadini mi fermano e mi fanno notare come siano stati effettuati degli interventi (ad esempio sul verde pubblico in città). Purtroppo constato che ciò è avvenuto al centro (e spero che continui), ma non nelle periferie e parlo da atripaldese che abita proprio in periferia. Inoltre, non bisogna soffermarsi solo su queste cose, c’è bisogno di altro…

Ci faccia un esempio…

Curare maggiormente le zone periferiche, lo ripeto. Intensificare i controlli attraverso l’ausilio delle Forze dell’ordine per contrastare i fenomeni di illegalità e delinquenza. E poi è importante programmare in tempo se si vogliono ottenere finanziamenti o organizzare delle manifestazioni. Un altro tema che mi sta a cuore è quello della sicurezza degli istituti scolastici, nonostante il fattore “minaccia” dell’elevata vulnerabilità sismica delle strutture, nessun piano di “sicurezza” c’è stato. Noi della minoranza ci stiamo lavorando.

E il doposcuola ad Alvanite?

Siamo a novembre e la mia interrogazione non ha avuto risposta, anche se so che è stata presa in considerazione da sindaco e vicesindaco. Siamo in netto ritardo rispetto alle tempistiche scolastiche, speriamo non passi altro tempo. E’ importante questo servizio di supporto in cui credo fermamente e sono attiva in prima persona, perché fa bene agli alunni in quanto migliorano sotto l’aspetto del profitto scolastico e giova alle famiglie. Così facendo si favorisce l’integrazione.

Cosa ne pensa dell’attuale Amministrazione?

E’ trascorso poco tempo, sarebbe impossibile in 5 mesi sovvertire la linea guida della vecchia Amministrazione.



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