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I residenti di via Appia alta lamentano una scarsa ed inefficace manutenzione del verde pubblico. Nel frattempo sono stati piantati un corbezzolo, una grevillea ed un ligustro
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Il taglio del pioppo di via V. De Caprariis avvenuto giovedì scorso, continua a sollevare qualche dubbio. Nella stessa giornata del taglio del grosso fusto, nella piccola area verde adiacente l’ingresso del liceo scientifico – malmessa da diversi anni – sono stati piantati tre nuovi arbusti a piccolo fusto: un corbezzolo, una grevillea e un ligustro. Le operazioni di rimozione e piantumazione eseguite ad opera della ditta vivaistica “La Gardenia” di Mercogliano, non trovano ancora riscontro nell’Albo Pretorio online del Comune. Non solo, e cosa più importante, manca la relazione tecnica dell’agronomo, il dott. Stornaiuolo, che ha suggerito il taglio definitivo dell’albero. La stessa sarebbe stata eseguita a titolo gratuito, e avrebbe evidenziato una situazione di pericolosa instabilità relativa al baricentro fuori asse. Una procedura, per quanto insolita, regolare, in quanto le P.A. in accordo con i professionisti possono usufruire di consulenze gratuite senza incappare in divieti di legge.
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A destare qualche perplessità rimane però lo stato di gestione e incuria dell’intera zona, densamente popolata e ospitante un edificio scolastico che accoglie studenti da diversi comuni della provincia. Il lavoro, seppur faccia ben sperare in quanto a sostituzione e rinnovo dei corpi arborei, al momento non prevede una riqualificazione più omogenea dell’area, con delle panchine magari, o anche semplicemente con l’apposizione di cestini per i rifiuti urbani, completamente assenti. Uno stato di degrado e abbandono che è simile anche per l’aiuola spartitraffico che si incontra imboccando la strada.
Un verde pubblico che appare spesso fragile e non sufficientemente mantenuto (effetto di una comunicazione istituzionale a riguardo del tutto assente) non solo a via Appia ma anche nel resto della città. Altra zona, stesse preoccupazioni: un cittadino ha evidenziato sui social la situazione degli abeti che costeggiano via M. Caracciolo: “Piante che hanno raggiunto un’altezza anche enorme a ridosso di una strada ad alto traffico e che oscillano paurosamente durante le giornate di forte vento e pioggia. Chi deve preoccuparsi e segnalare questo stato di cose?”.
Concetto ribadito dall’amministratore del gruppo facebook ABC, Roberto Renzulli: “Quella degli alberi “decapitati”, perché ritenuti pericolosi, è una storia che non convince. È giunta l’ora che l’amministrazione comunale faccia chiarezza e non continui inspiegabilmente a contravvenire a inderogabili norme di legge, dimostrando così di tenere in nessun conto una legittima richiesta della cittadinanza. Chiediamo che l’Amministrazione consenta a tutti i cittadini di verificare se sussistano o meno motivazioni tecniche e/o di ordine pubblico tali da giustificare una scelta così drastica, noi vigileremo sulla questione e non esiteremo, se necessario, ad intraprendere ogni iniziativa ritenuta necessaria per scongiurare altri abbattimenti delle alberature cittadine, che ad oggi appaiono non giustificate, scriteriate e prive di visione”.
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