"Libera" cala il poker del premio “Campanello", oggi pomeriggio la cerimonia di premiazione

Nella suggestiva location del teatro d’Europa a Cesinali verrà premiato chi si è distinto per impegno civico e legalità

Spasmodica attesa per la quarta edizione del premio “Pasquale Campanello”, assegnato come ogni anno a chi si è speso a favore della legalità con generosità e dedizione. Organizzato dal presidio atripaldese di “Libera”, oggi pomeriggio, alle ore 19:00 presso il teatro d’Europa a Cesinali, verranno premiati i membri del comitato “Addio pizzo”, il gruppo musicale “Molotov d’Irpinia”, Alessandro Magno e Simmaco Perillo.

“Addio pizzo” è un movimento antimafia nato a Palermo nel 2004. Come suggerisce il nome, l’associazione è impegnata duramente nella lotta contro il racket. I “Molotov d’Irpinia”, invece, con la propria musica spesso affrontano tematiche sociali estremamente rilevanti, riuscendo a lasciare un forte segno nell’anima delle persone. Si è occupato della Terra dei Fuochi nell’ambito delle sue attività da poliziotto della Criminalpol, invece, Alessandro Magno, membro di una squadra speciale creata per scongiurare lo sfruttamento dell’ambientale da parte delle associazioni criminali. Simmaco Perillo, infine, guida la cooperativa “Al di là dei sogni”, una onlus nata nel 2004 e che oggi gestisce diciassette ettari, sui quali abitano e lavorano in totale ventuno persone. Trattasi di cooperativa di tipo b, ossia che promuove il reinserimento di persone svantaggiate. Durante questi anni, Simmaco e i suoi soci hanno dovuto difendere il proprio lavoro dagli attacchi dei clan.

Maggiori dettagli sull’evento e sull’intervento di un ospite molto speciale ci vengono illustrati dai ragazzi di “Libera”: «La quarta edizione del premio tuttavia sarà speciale. Verrà proiettato un docufilm sulla vita di Pasquale Campanello, ripercorrendo passo dopo passo le sue giornate, anche attraverso le parole di chi in vita, gli è stato accanto e ha avuto la fortuna di conoscerlo. Per l’occasione il documentario verrà presentato dal giornalista Sandro Ruotolo, a cui siamo molto legati sin dalla sua premiazione avvenuta in occasione della prima edizione del premio».