Stasera alle 19:00, presso la Pro Loco, incontro con l’autore atripaldese: “Confido fortemente nella partecipazione di un numeroso pubblico variegato, giovane e curioso”
La musicalità dei versi de “Il beat sull’inchiostro” coinvolgerà finalmente anche i cittadini di Atripalda. Infatti Federico Preziosi, il poeta atripaldese trapiantato in Ungheria, presenterà il suo libro stasera alle 19:00, presso la sede della Pro loco. “Questa presentazione avrà luogo nella mia Atripalda proprio perché mi è stato chiesto da alcuni amici che hanno acquistato il libro. Questi incontri per me sono importanti perché non ho molte occasioni per relazionarmi con la città. Sarà sicuramente emozionante”.
L’incontro sarà moderato da Marco Monetta mentre Maria Consiglia Alvino si soffermerà su alcuni aspetti della poesia, per dare al pubblico delle chiavi di lettura. Federico, al ritorno dall’Ungheria dove vive e lavora da tre anni, ha verificato già un ottimo riscontro da parte degli amici e conoscenti: “Trascorro parte del mio soggiorno atripaldese a consegnare libri e chiacchierare con le persone, per me è importante avere un contatto umano, la mia scrittura ricerca molto questo tipo di socialità. La maggior parte delle copie sono già state vendute, ma certamente chi lo desidera potrà acquistare la sua copia durante questo evento”.
“Il beat sull’inchiostro” rappresenta l’esordio letterario di Federico Preziosi, che ha unito parole e musica nelle sue poesie dal “suono” rap. Il libro è già stato accolto con molto entusiasmo alle presentazioni di Avellino e Napoli, dove sono anche intervenuti i poeti Davide Cuorvo e Floriano Coppola. “Voglio ringraziare il Presidente della Proloco Lello Labate per la disponibilità e l’entusiasmo, i volontari della Proloco che si stanno impegnando per questo evento e tutti quelli che hanno già acquistato il libro per il sostegno e l’affetto – ha concluso Federico -. Confido nella partecipazione di un pubblico variegato, fatto non solo di lettori ma anche di curiosi. Il mio invito è aperto a tutti i giovani della città, che sia un’occasione di discussione con tutti”.