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Test rischio infarto-ilsabato.com
Proteggere il proprio cuore è fondamentale se si vuole star bene. Ecco dei test mirati che svelano se sei a rischio infarto.
Il cuore è uno degli organi vitali e tra i più importanti che ognuno di noi possiede, ed è grazie a esso se ogni giorno, abbiamo la fortuna di alzarci e vivere a pieno la nostra vita.
Spesso, anche se può apparire banale e scontato, non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati ad avere un cuore sano, che ci permette di svolgere mille attività.
Prendersi cura di esso, come del resto anche degli altri organi del nostro corpo, è essenziale. Il cuore è, ieri come oggi, oggetto di numerosi studi importanti, che cercano di scoprire sempre più informazioni, in merito a quest’organo fondamentale.
Questo, per fare in modo che si possa prontamente intervenire su eventuali problemi cardiaci.
Una di queste ricerche, condotta da Cardiothoracic Imaging, e apparsa sulla rivista Radiology, riguarda una serie di test mirati, che servono per comprendere se un soggetto è a rischio di infarto.
Ma vediamo, più nel dettaglio, in che cosa consiste questo metodo.
Salute del cuore, il nuovo metodo per scovare un eventuale rischio di infarto
Lo studio sopraccitato, riguarda una nuova tecnica per scovare un eventuale rischio di infarto nelle donne, o comunque problemi cardiaci.
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Il metodo per eseguire il calcolo di questo rischio è detto CORSWO (Coronary Risk Core Women). Si tratta di uno strumento di cui i medici si possono servire per individuare i soggetti che hanno più probabilità di sviluppare un infarto o problemi di cuore, facendo un’accurata valutazione di condizioni di salute generali, e altri test mirati.
Questa ricerca è stata portata avanti su un campione di oltre duemila donne di età compresa tra 40 e 93 anni. I ricercatori hanno prestato attenzione al loro flusso sanguigno nel cuore, e per farlo si sono servite di un test detto imaging di perfusione miocardica. Ed è proprio tramite questo metodo che lo studio ha fatto emergere una certa efficacia nel prevedere il rischio di sviluppare problemi di cuore.
Gli studiosi hanno spiegato che questa ricerca «fornisce ulteriori approfondimenti per identificare le donne ad alto o molto alto rischio. Questo approccio ci aiuta a individuare precocemente potenziali problemi cardiaci, in particolare eventi gravi come infarti e morte cardiaca improvvisa, che sono gli esiti che i cardiologi sono maggiormente preoccupati di prevenire».
Si tratta, quindi, di un metodo che può permettere ai medici di curare meglio le donne, con una più accurata prevenzione.