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Ecco quanto intascano gli assessori comunali

Indennità, assenze e presenze nel 2015 della giunta comunale. Versati al Partito Democratico circa 5mila euro

Il 2015 in sintesi

Nel 2015 la Giunta comunale ha approvato 241 delibere, in 51 sedute, in cui solo in 17 occasioni (un terzo) i sei componenti erano tutti presenti. La più assente in assoluto è stata l’assessore Valentina Aquino (sottolineando che 5 delle 17 assenze sono concentrate nel periodo tra maggio e giugno, ovvero il periodo in cui ha messo alla luce suo figlio), seguita da Luigi Tuccia (11), Antonio Prezioso (9), Domenico Landi e Fabiola Scioscia (4) e, infine, dal sindaco Paolo Spagnuolo (3). Complessivamente la giunta comunale è costata alle casse comunali oltre 45mila euro, di cui circa 10mila euro sono stati trattenuti per il versamento delle ritenute erariali, circa 5mila euro sono stati “girati” alla locale sezione del Partito democratico come quota pari al 30% della propria indennità devoluta dagli assessori Tuccia, Aquino e Scioscia ed i rimanenti 31mila euro sono stati effettivamente corrisposti ai componenti, sostanzialmente invariati rispetto al 2014

Analizzando brevemente le singole posizioni viene fuori che il sindaco Paolo Spagnuolo ha percepito una indennità lorda di 15.624 euro, da cui sono stati sottratti 3.125 euro di ritenuta d’acconto, per intascare un compenso netto annuo di circa 12.500 euro (1.040 euro netti al mese).

Al vicesindaco Luigi Tuccia spetta il 55% dell’indennità del sindaco, ovvero 8.592 euro, da cui sono stati prima sottratti 1.976 euro di ritenuta d’acconto e poi 2.578 euro di quota al PD, per un compenso netto annuo di 4.038 euro (336 euro netti al mese).

Agli assessori Valentina Aquino, Fabiola Scioscia, Domenico Landi e Antonio Prezioso spetta il 45% dell’indennità del sindaco, cioè 7.032 euro, ma per le prime due, trattandosi di dipendenti di aziende pubbliche o private, viene corrisposta la metà, ovvero 3.516 euro, e ad entrambe viene anche sottratto un ulteriore 30% destinato al PD, determinando una indennità netta annua di 1.653 euro (138 euro netti al mese), molto meno dei colleghi uomini che, invece, da liberi professionisti (come Spagnuolo e Tuccia) percepiscono una indennità netta annua di 5.626 euro (470 euro netti al mese).

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Redazione