Panorama

Quest’anno il Natale ha il sapore dei panettoni di “The Rag.”

Passione, ricerca, bontà, qualità e rispetto per la natura i principali “ingredienti” dell’offerta gastronomica “itinerante” di Gian Paolo Capaldo

Esattamente un anno fa è cominciata una storia. Una storia di cucina che vale la pena raccontare, ma anche di passione, di ricerca e di rispetto. Rispetto soprattutto per la qualità e per la tradizione, da cui ha preso il via mangiareragionato.it, il progetto di Gian Paolo Capaldo, 28 anni, “The Rag.”, nato con l’obiettivo di coniugare bontà e territorio. Un percorso gastronomico che col passare dei mesi si è arricchito nel gusto e nell’esperienza, arrivando oggi a sviluppare una spiccata sensibilità per l’ambiente.

Chef Capaldo, qual è il bilancio di un anno?

Sono, anzi siamo, tutti molto soddisfatti e determinati. Con mio padre Sergio e tutta la nostra famiglia abbiamo fortemente creduto in questo progetto ed oggi, alla vigilia del periodo natalizio, siamo pronti ad offrire tante proposte gastronomiche, senza trascurare l’aspetto della sostenibilità.

In che senso?

Proviamo a lavorare senza spreco, con risultati prossimi al 100%, rispettando la stagionalità dei prodotti e selezionando quelli più vicini a noi, riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.

Può farci qualche esempio?

Offriamo un ottimo succo d’arancia agli avventori del nostro punto vendita nel centro commerciale Progress ad Atripalda ricavato dall’elevato quantitativo di arance di cui utilizziamo la scorza nella produzione di canditi. Così come delle uova di cui utilizziamo il tuorlo per la produzione di panettoni, sfruttiamo l’albume per cuocere, grazie al calore residuo del forno usato per i panettoni, gustose meringhe, che offriamo abbinate al caffé invece del classico cioccolatino nel nostro punto vendita.

A proposito… come procede la produzione di panettoni?

Sulla scia dell’esperienza del “panettone d’Irpinia” dello scorso anno, quest’anno i panettoni verranno prodotti esclusivamente nella nostra cucina itinerante perché ben si adatta alle più disparate esigenze. E da metà dicembre in poi, terminata la produzione su commessa, con il “food truck” ritorneremo a viaggiare in tutta la provincia, impegnati nella stimolante impresa di produrre i panettoni completamente immersi nella natura.

Quali sono le “novità” di quest’anno?

Il “best off” dell’offerta di lievitati è il “Panettoro”, un panettone con l’impasto del pandoro, di nostra creazione. La sua caratteristica è quella di rimanere più “aperto” di un pandoro tradizionale perché, invece di lasciarlo collassare su sé stesso, lo trattiamo come un panettore facendolo raffreddare capovolto. E poi ci sono il “Panettone del Ragioniere”, il “Panettone Under 30” e il “Panettone arancia e cioccolato”.

E come è possibile acquistarli?

Tutta la nostra produzione è disponibile alla vendita nel nostro store nel centro commerciale Progress ad Atripalda, presso i negozi a noi affiliati e online sul sito mangiareragionato.it.

Quella itinerante è un’esperienza molto interessante…

Assolutamente sì. L’idea di creare il panettone, cioè il dolce più buono di questo periodo dell’anno, direttamente sul territorio, in ogni angolo d’Irpinia, fra i colori ed i profumi della nostra terra, “etichettando” ogni lotto di produzione con il nome del paese in cui lo abbiamo realizzato, ci ha fatto amare questa sfida. Buon appetito!

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Redazione