rapina in edicola a monsummano: il racconto di una giornata di paura

Un episodio di violenza e terrore ha scosso la comunità di Monsummano, in provincia di Pistoia, sabato pomeriggio, intorno alle 18:30. Una rapina a mano armata ha avuto come obiettivo l’edicola Palazzo Baldi, situata in via Francesca. La titolare, Marta Niccolini, e suo marito, Loriano Paci, sono stati protagonisti di un evento che non dimenticheranno facilmente. Questo accadimento, che sembra uscito da un film, ha lasciato un segno profondo nella loro vita e si è rapidamente diffuso tra i commercianti della zona, generando preoccupazione e paura.

il dramma vissuto dai proprietari dell’edicola

L’atmosfera di quel pomeriggio tranquillo è stata spezzata dall’entrata irruenta di un uomo armato, con il volto coperto. Secondo la descrizione di Loriano, il rapinatore era di corporatura esile, alto circa un metro e settantacinque, vestito completamente di nero. “Ha urlato ‘Soldi, soldi, soldi o vi ammazzo’ – racconta Loriano, ancora scosso per l’accaduto. L’accento dell’aggressore sembrava rumeno, anche se non può esserne certo. “Potrebbe anche essere un italiano che cercava di nascondere la propria identità,” aggiunge.

L’episodio ha colto di sorpresa la coppia, che si è vista costretta a piegarsi alle richieste del malvivente per evitare il peggio. “La paura è stata grandissima. Non ci aspettavamo di vivere una scena del genere,” continua il marito. Una volta che il rapinatore ha ottenuto il bottino, stimato intorno ai 250 euro, ha fatto perdere le proprie tracce, dileguandosi in brevissimo tempo. “Era molto leggero e veloce,” spiega Loriano, sottolineando l’imprevedibilità dell’accaduto. Non sono stati notati altri complici, secondo quanto riferito dai due.

l’intervento delle forze dell’ordine e la reazione dei commercianti

Immediatamente dopo la rapina, i proprietari dell’edicola hanno contattato il numero di emergenza 112. Gli agenti si trovavano a soli 500 metri di distanza e sono intervenuti rapidamente; tuttavia, il rapinatore era già scomparso. “Ci sono delle videocamere nei dintorni – continua Loriano – speriamo che le forze dell’ordine possano ottenere informazioni utili per identificare questo delinquente.”

Il fattaccio ha scatenato il panico tra i commercianti della zona, i quali si sono riuniti per discutere la situazione di paura e insicurezza. A Montecatini, il giorno successivo, il tema era all’ordine del giorno in ogni conversazione. “Siamo senza parole – afferma Danila Vezzani, titolare di un’edicola nella città termale – vogliamo esprimere la nostra solidarietà ai colleghi. È inaccettabile vivere in un clima di questo genere.”

le forze dell’ordine al lavoro per garantire sicurezza

Gli uomini dell’Arma di Carabinieri sono attivamente impegnati nella ricerca del responsabile della rapina. Le indagini sono avviate e si stanno analizzando anche i filmati delle telecamere di sorveglianza. La raccolta di testimonianze, insieme alla verifica di movimenti sospetti nella zona, rappresentano strategie importanti per far luce su ciò che è accaduto.

Questo evento ha messo in evidenza la questione della sicurezza nei luoghi pubblici, particolarmente in aree come quella di Monsummano, dove i commercianti spesso lavorano senza protezioni adeguate. La comunità si trova ora a fare i conti con un sentimento di vulnerabilità, ma anche con un rinnovato spirito di solidarietà tra i negozianti, determinati a non farsi fermare da atti del genere.

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Jessica Lacorte