Rapina violenta a Potenza: colpi da professionisti in una villa dell'Epitaffio - Ilsabato.com
Una rapina audace e violenta ha scosso la tranquillità di Potenza nella notte del 13 marzo. Un gruppo di rapinatori incappucciati, armati e presumibilmente esperti, ha assaltato una villa in zona Epitaffio, sorprendendo nel sonno il titolare di una ditta di pompe funebri, suo fratello e le rispettive famiglie. Il colpo ha fruttato un bottino di decine di migliaia di euro, intensificando i timori per la sicurezza dei cittadini.
L’operazione criminale ha avuto inizio quando i rapinatori sono entrati nell’abitazione del fratello dell’imprenditore, immobilizzandoli con lenzuola, mentre dormivano. Successivamente, hanno fatto irruzione nella villa dell’imprenditore, colpendolo a letto e procurando lesioni fisiche. I banditi, composti da sei o sette individui, si sono mossi con una precisione degna di professionisti, recuperando oro e contante. Il nipote, rientrato a casa durante l’assalto, è stato aggredito e colpito con il calcio di una pistola alla nuca.
I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale hanno raccolto la denuncia delle vittime. Il bottino stimato supera i 10mila euro, comprendendo contante, due orologi di alta marca e diverse quantità di gioielli. È emerso che il denaro apparteneva, in parte, all’imprenditore, il quale gestisce anche un servizio di ambulanze private. La mancanza di sistemi di allerta e la scelta di non avere cani da guardia hanno facilitato l’ingresso della banda.
La modalità operativa della rapina ha portato le forze dell’ordine a considerare la banda come particolarmente esperta. Nonostante i rapinatori indossassero coperture per il volto, alcune testimonianze hanno fatto emergere accenti di lingua non italiana, suggerendo origini est-europee. Queste bande si sono rese protagoniste di simili episodi in diverse parti d’Italia, prendendo di mira abitazioni di persone benestanti.
È possibile che i criminali abbiano ricevuto informazioni dettagliate sulle abitudini e la situazione economica delle vittime da qualcuno del posto. Le abitazioni sono situate in una zona piuttosto isolata, con una fitta vegetazione che rende difficile la visibilità dall’esterno. La sicurezza mostrata dai rapinatori nel movimenti all’interno della villa, nei momenti critici dell’assalto, fa pensare a una preparazione meticolosa.
L’insorgenza di questo crimine avviene in un contesto in cui il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha recentemente riportato un calo del 19,9% dei furti nei primi due mesi del 2025, alimentando fiducia sulla sicurezza della provincia. Sorprendentemente, la rapina in villa non è stata menzionata nel suo discorso, sollevando preoccupazioni tra i cittadini e le forze dell’ordine riguardo la possibile gravità del caso.
Dopo il fatto, i carabinieri sono intervenuti immediatamente, eseguendo rilievi sulla scena del crimine. Si cerca di raccogliere prove biologiche e impronte digitali utili per le investigazioni. Inoltre, si conta sulla collaborazione dei sistemi di videosorveglianza per identificare eventuali fuggitivi nei momenti successivi all’assalto.
La tensione nella comunità è palpabile, poiché i cittadini richiedono maggiore sicurezza e protezione, soprattutto alla luce della violenza dimostrata dalla banda durante il colpo. La speranza è che la rapidità delle indagini e la collaborazione tra le autorità possano portare risultati concreti e restituire un senso di tranquillità ai residenti di Potenza.