Cronaca

Reati estinti per prescrizione, prosciolto l’ultimo dipendente a processo per le buste paga gonfiate

Le accuse erano di truffa aggravata e falso ideologico: accolte le eccezioni sollevate dai legali della difesa, Gerardo De Vinco e Sabino Rotondi

Gli uomini della Mobile mentre portano via dal Comune i documenti contabili

Il Giudice del Tribunale monocratico di Avellino, dott.ssa Sonia Matarazzo, oggi ha emesso sentenza di proscioglimento ex art. 129 c.p.p. per estinzione dei reati di truffa aggravata e falso ideologico per induzione nei confronti di A.M., accusato quale dipendente del comune di Atripalda in servizio presso il settore IV cimiteriale, di aver inserito arbitrariamente con artifizi e raggiri nel sistema informatico Halley in uso al comune voci stipendiali non dovute (nella specie rimborsi per asserite spese di viaggi) e di aver indotto in errore il funzionario comunale addetto alla firma dei mandati di pagamento.

«Dopo il rinvio a giudizio del marzo scorso, stamattina si è svolta la prima udienza utile dinanzi al giudice Matarazzo – dichiarano i legali di fiducia del dipendente, gli avvocati Gerardo De Vinco e Sabino Rotondi -. Per oggi erano stati citati a comparire i testi del Pubblico Ministero: il sindaco pro tempore ed il segretario comunale assieme al consulente della Procura che aveva redatto la perizia informatica da cui si evincevano le voci stipendiali inserite artificiosamente».

Il Comune di Atripalda non si è costituito parte civile ed il giudice Matarazzo ha invitato le parti ad indicare le eventuali questioni preliminari prima dell’apertura del dibattimento. La difesa prima di entrare nel merito della vicenda ha eccepito la intervenuta prescrizione dei reati contestati al dipendente in quanto l’ultima busta paga presumibilmente contraffatta risale all’aprile del 2011, cioè quando sono trascorsi più di sette anni e sei mesi. Il Giudice ha accolto in pieno la tesi difensiva dopo che il pubblico ministero aveva dato parere conforme.

Published by
Comunicato Stampa