Rinnovata collaborazione accademica tra Università di Camerino e Toyo University in Giappone - Ilsabato.com
Un gruppo di docenti dell’Università di Camerino ha recentemente completato con successo una missione a Tokyo, focalizzata su importanti scambi di esperienze didattiche e di ricerca con la Facoltà di Architettura della Toyo University. Questo incontro ha avuto luogo presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design Vittoria dell’UniCam, situata ad Ascoli Piceno. L’evento segna un passo significativo nel rafforzamento della cooperazione tra le due istituzioni, con un chiaro obiettivo: affrontare le sfide e le opportunità legate alle aree interne sia in Italia sia in Giappone.
La missione a Tokyo ha rappresentato un’opportunità unica per i docenti aggiudicarsi nuove conoscenze e scambiare idee. Massimo Sargolini, direttore della Saad, ha evidenziato come questo incontro sia stato fondamentale per la crescita professionale e accademica della comunità universitaria, consolidando i legami con Toyo University, un progetto che ha preso piede dopo il terremoto del 2016 grazie all’iniziativa della professoressa Lucia Ruggeri. Il dialogo avviato tra le due università si è ora ampliato, con l’ingresso di nuovi progetti di ricerca che approfondiranno il tema delle aree interne, un argomento di complessa rilevanza per entrambe le nazioni.
Durante il soggiorno, dal 10 al 17 marzo, i professori Sargolini e Flavio Stimilli hanno partecipato a un seminario, contribuendo con lezioni specifiche sul paesaggio e sulla rinascita post-disastro naturale. Queste presentazioni hanno fornito spunti preziosi per i membri della Toyo University e dei ricercatori giapponesi, che hanno partecipato attivamente, oltre a condurre un’analisi approfondita delle relazioni paesaggistiche nell’area metropolitana di Tokyo. Tali studi hanno permesso di valutare come le aree urbane e rurali possano interagire e rispondere in modo efficace a eventi avversi. La missione ha visto anche la partecipazione a distanza di Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione, il quale ha offerto la sua esperienza per arricchire ulteriormente il dibattito.
Sargolini ha anticipato che la collaborazione si espanderà nei prossimi mesi, focalizzandosi su temi di grande importanza, quali le aree di connessione paesaggistica tra le grandi città e le zone interne. Questo sarà centrale anche per i progetti di rigenerazione post-terremoto 2016 nel Centro Italia. La creazione di un network di ricerca tra la Facoltà di Architettura di Toyo, la Saad e il Consorzio Redi, mirato a proporre studi sulle dinamiche territoriali e strategiche per la resilienza post-disastro, dimostra il valore di questo scambio. Con l’inizio di questo percorso, entrambi i paesi possono trarre vantaggio dall’esperienza reciproca e sviluppare strategie più efficaci per affrontare le difficoltà legate alle calamità naturali.
Questa missione, quindi, non solo ha permesso di arricchire il patrimonio culturale e accademico dei partecipanti, ma ha anche gettato le basi per futuri progetti collaborativi in grado di influenzare positivamente i contesti territoriali e culturali di Italia e Giappone.