Dopo cinque mesi di fermo riapre finalmente il cantiere: occorreranno almeno tre mesi per completare l’intervento
I lavori erano fermi dallo scorso 6 febbraio: Ben prima dell’emergenza sanitaria, il cantiere aveva già chiuso i battenti poiché mancava l’accordo tra la ditta e la Provincia su chi avesse dovuto farsi carico dei costi della gestione dei detriti trasportati dalle piene (non prevista dal contratto). Nelle scorse settimane, dunque, è stata approvata e finanziata una variante in corso d’opera da circa 100mila euro per la rimozione ed il trasporto a rifiuto delle diverse tonnellate di detriti arenati nel tratto urbano del fiume.
Contemporaneamente la ditta ha presentato alla Provincia il Piano di sicurezza e coordinamento aggiornato con il protocollo delle misure per il contrasto ed il contenimento del Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore edile. L’intervento, infine, riprenderà dal completamento degli sbalzi laterali e dalla pulizia dell’alveo fluviale.