Alle luce dei risultati dei campionamenti, le misure suggerite dall’Asl non sono più necessarie
Alla luce dell’ultima nota inviata dall’Asl, e dei recenti risultati pubblicati dall’Arpac sulla qualità dell’aria, il sindaco Giuseppe Spagnuolo, così come i “colleghi” dei comuni interessati dal rogo dell’ICS, ha revocato le ordinanze che vietavano: Raccolta e consumo di frutta, verdura e ortaggi; l’utilizzo di acque attinte da pozzi per uso irriguo e di alimentazione zootecnica; il pascolamento sull’intero territorio comunale; l’utilizzo di latte e uova prodotti nelle aziende zootecniche ed avicole, anche se di autoconsumo.
L’allerta, ovviamente, resta alta: I controlli dell’aria, acqua e suolo nei prossimi mesi non cesseranno affatto. Anzi, gli Enti comunali coinvolti chiederanno con insistenza alla Regione una rimodulazione del piano di monitoraggio per scongiurare ogni possibile rischio futuro.