
Roma si prepara alla ventesima marcia dei padri separati per il diritto alla bigenitorialità - Ilsabato.com
Nel pomeriggio di oggi, il centro di Roma ospiterà la ventesima edizione della marcia dei padri separati, un evento che si è già svolto in città europee come Vienna, Parigi e Berlino. L’iniziativa, che richiamerà l’attenzione su temi legati alla bigenitorialità e al diritto dei figli di mantenere rapporti affettivi con entrambe le figure genitoriali, prenderà il via da Largo Corrado Ricci e si snoderà lungo via dei Fori Imperiali. La manifestazione è promossa dal Movimento Pacifista Armata dei Padri e da altre associazioni, e mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sollecitare cambiamenti legislativi.
Obiettivo della marcia: il diritto inviolabile dei figli
I partecipanti alla marcia si uniscono per sostenere un messaggio chiaro: il diritto dei bambini di amare entrambi i genitori e i nonni. Un’esposizione che si sente in ogni parola di Giorgio Ceccarelli, l’ideatore e promotore dell’evento, nonché presidente dell’Associazione Figli Negati. “Quest’anno pregheremo per il Papa, come da lui richiesto”, ha affermato Ceccarelli, sottolineando la volontà di unire le forze per affrontare le difficoltà che le famiglie separate affrontano quotidianamente.
Ospiti speciali e riconoscimenti
Tra le personalità che prenderanno parte alla marcia c’è Sergio Iacomoni, noto come Nerone, presidente del Gruppo Storico Romano, che arricchirà l’evento con la sua presenza. Questo gruppo, da oltre 30 anni, celebra il Natale di Roma con rievocazioni storiche. Ci sarà anche la Legio Alatrensis, esperti nell’arte di rievocare la storia romana, i cui membri rappresentano una parte significativa del patrimonio culturale della capitale. Durante la manifestazione, saranno premiati Rubens Gardelli ed Emilio Vincioni, due papà che hanno vissuto esperienze difficili a causa di dispute legali e sottrazioni familiari. Gardelli è stato coinvolto in un caso di sottrazione internazionale del figlio in Guatemala, mentre Vincioni ha vissuto una lunga battaglia per rimanere in contatto con la figlia, portata in Grecia dalla sua ex moglie.
Le richieste legali dei padri separati
L’evento è anche un’importante occasione per far sentire la voce di chi si trova in situazioni simili. Gli organizzatori sottolineano l’importanza di una proposta di legge di iniziativa popolare sul diritto alla bigenitorialità, già presentata in Cassazione da un comitato composto da 14 associazioni di genitori separati. “Chiediamo agli italiani di sostenere questa proposta, che può annullare i diritti dei genitori e, soprattutto, dei figli”, ha affermato Ceccarelli. La marcia viene così vista non solo come un momento di solidarietà, ma anche come un’opportunità per influenzare le decisioni politiche in materia di diritto di famiglia.
Riconoscimento ai papà scomparsi
Quest’edizione della marcia assume un significato particolare, dedicata a due figure che hanno lasciato un segno importante nel panorama delle associazioni di genitori separati. Roberto Castelli e Vittorio Piscitelli, entrambi presidenti di associazioni attive nel settore, sono stati ricordati per l’impegno e la passione che hanno messo nel difendere i diritti delle famiglie in difficoltà. La loro eredità continua a vivere nei cuori dei partecipanti, che marchiano i loro nomi nel ricordo di una lotta condivisa e collettiva.
In questo modo, la marcia dei padri separati non rappresenta solo una manifestazione di protesta, ma un vero e proprio atto di amore verso i propri figli, un richiamo alla necessità di preservare legami familiari che sono fondamentali per il benessere dei più piccoli.