Grande attesa per l'inizio dei saldi - (ilsabato.com)
Quando iniziano i saldi invernali 2025: il calendario regione per regione (e qualche consiglio utile)
L’attesa è finita: i saldi invernali 2025 sono alle porte! Con l’arrivo del nuovo anno, gli appassionati di shopping possono prepararsi a un periodo di acquisti all’insegna del risparmio e delle occasioni imperdibili. Ma prima di lanciarsi in questa frenesia di acquisti, è fondamentale sapere quando iniziano effettivamente i saldi e come affrontarli in modo intelligente.
Ecco un calendario dettagliato regione per regione e alcuni consigli pratici per rendere la vostra esperienza di shopping il più soddisfacente possibile.
Il calendario dei saldi invernali 2025
Prima di conoscere le date, è opportuno analizzare qualche consiglio pratico per rendere l’esperienza di shopping durante i saldi invernali non solo più piacevole, ma anche più vantaggiosa.
- Pianificazione anticipata: Prima di intraprendere il vostro shopping, prendetevi un momento per fare una lista degli articoli che desiderate acquistare. Questo vi aiuterà a rimanere concentrati e a evitare acquisti impulsivi di cui potreste pentirvi. Controllate anche i vostri armadi per capire cosa vi manca realmente.
- Ricerca dei prezzi: Prima di acquistare, è sempre buona norma confrontare i prezzi online. Questo non solo vi permetterà di assicurarvi che l’articolo sia effettivamente in saldo, ma vi consentirà anche di scoprire se ci sono offerte migliori in altri negozi o su piattaforme di e-commerce.
- Controllo dei cartellini: Durante lo shopping, fate attenzione ai cartellini dei prezzi. I commercianti sono obbligati a esporre il prezzo originale insieme alla percentuale di sconto. Questo vi aiuterà a valutare se l’affare è davvero vantaggioso o meno.
- Fate attenzione alla qualità: Spesso, durante i saldi, ci si può lasciar prendere dalla frenesia e acquistare articoli di scarsa qualità. Assicuratevi che, anche in saldo, il prodotto che state acquistando sia di buona fattura e duraturo.
- Diritto di reso e cambio: Non dimenticate di informavi sulle politiche di reso e cambio dei negozi. Se un articolo non dovesse soddisfarvi, è importante sapere che potete restituirlo o cambiarlo, a patto di conservare lo scontrino.
- Sfruttate le app e i social media: Molti negozi offrono promozioni esclusive attraverso le loro app o sui social media. Iscrivetevi alle newsletter e seguite i vostri brand preferiti sui social per rimanere sempre aggiornati su eventuali sconti aggiuntivi.
- Non dimenticate la sostenibilità: Infine, mentre vi godete i saldi, considerate di fare acquisti più consapevoli. Optare per marchi che adottano pratiche sostenibili può fare la differenza non solo per il vostro guardaroba, ma anche per il pianeta.
Andiamo allora a dare un’occhiata al calendario dei saldi invernali per il 2025, suddiviso per regioni. È importante notare che, sebbene la maggior parte delle regioni inizi i saldi il 4 gennaio, ci sono delle eccezioni che è bene conoscere.
- Abruzzo: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Basilicata: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Provincia di Bolzano: dall’8 gennaio al 5 febbraio 2025
- Calabria: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Campania: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Emilia-Romagna: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Friuli Venezia Giulia: dal 4 gennaio al 15 marzo 2025
- Liguria: dal 4 gennaio al 17 febbraio 2025
- Lazio: dal 4 gennaio al 15 febbraio 2025
- Lombardia: dal 4 gennaio al 15 marzo 2025
- Marche: dal 4 gennaio al 1° marzo 2025
- Molise: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Piemonte: dal 4 gennaio al 1° marzo 2025
- Puglia: dal 4 gennaio al 28 febbraio 2025
- Sardegna: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Sicilia: dal 4 gennaio al 15 marzo 2025
- Toscana: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Provincia di Trento: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Umbria: dal 4 gennaio al 4 marzo 2025
- Valle d’Aosta: dal 4 gennaio al 31 marzo 2025
- Veneto: dal 4 gennaio al 28 febbraio 2025
Come si può vedere, la maggior parte delle regioni offre un periodo di saldi che si estende per circa due mesi, con alcune differenze significative, come nel caso della Provincia di Bolzano e della Valle d’Aosta, che hanno date diverse.
