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Sarà la dottoressa Ferri a sostituire la Menna

Ufficializzato l’incarico di medico curante per non più di un anno, imminente l’entrata in servizio

Oltre 1.400 cittadini senza medico curante da dieci giorni: accade ad Atripalda dove i pazienti della dott.ssa Maria Menna sono stati “congelati” in attesa della nomina del sostituto da parte dell’Asl. Da lunedì 1° marzo, infatti, il medico di medicina generale ha assunto un incarico incompatibile con il precedente (l’assunzione a tempo indeterminato presso la Guardia Medica di Avellino). La nomina del nuovo medico, però, ha ritardato eccessivamente, al punto che lo studio della dott.ssa in piazza Umberto I è ancora vuoto. Il nuovo medico, comunque, è stato individuato nella persona della dott.ssa Teresa Ferri, 42 anni, che dovrebbe prendere servizio non appena verranno esplicate tutte le procedure burocratiche. 

Un ritardo inaccettabile: Leggendo la delibera di conferimento dell’incarico alla dott.ssa Menna, si nota che la stessa il 25 febbraio aveva comunicato all’Asl la rinuncia al ruolo svolto ad Atripalda in vista del nuovo traguardo professionale. Sembrerebbe, però, che sia i vertici dell’Asl che il sindaco Giuseppe Spagnuolo sapessero già del nuovo incarico del medico. Insomma, c’erano tutte le premesse per evitare questo “inconveniente” quanti mai inopportuno agli oltre 1.400 pazienti, soprattutto nel pieno di una pandemia. Ed invece nulla sarebbe stato fatto, con molti cittadini costretti a chiedere il favore agli altri medici di base presenti ad Atripalda, i quali hanno potuto soltanto effettuare alcune visite visto che ovviamente non conoscono l’anamnesi dei pazienti né possono accedere al database del medico “migrante”. Alcuni, inoltre, sono stati costretti a ricorrere alla Guardia Medica per farsi prescrivere i farmaci di cui necessitavano.

La lettera della dott.ssa Menna: Prima di andare via, il medico ha scritto una lettera dedicata ai suoi pazienti: «Cari pazienti, con profondo rammarico e con immenso dispiacere, sono costretta, per decisioni “improvvise” ed “incomprensibili” da parte dell’ASL a comunicare la chiusura dello studio a partire da oggi 01.03.2021. Ho avuto l’onore di sostituire, anche se per breve tempo, il collega Angelo Compierchio, persona di enorme stima ed acume professionale che ha dedicato gran parte della sua vita alla vostra; ho profuso tantissimo impegno per dare il meglio di me stessa per non disattendere le responsabilità della poltrona che ho occupato. Con molti di voi il rapporto è stato speciale, con altri amicale, con altri un pò tumultuoso ma alla fine abbiamo percorso un pò di strada insieme. Vi ringrazio per la fiducia che avete riposto in me e per aver condiviso questo pezzo di vita; avete arricchito la mia umanità e la mia conoscenza con il vostro affetto. Mi rattrista dovervi lasciare in questo modo brusco; ho cercato in tutti i modi di spiegare ai responsabili ASL di non potermi lasciare in balia delle onde e senza alcuna assistenza immediata ma la salute dei cittadini, a quanto pare, non è prioritaria. Un pensiero particolare ai pazienti più fragili, a coloro che si trovano in situazioni delicate ed urgenti per le quali d’ora in poi potrò essere presente in modo diverso ma senza alcun supporto burocratico. Vi rinnovo la mia profonda gratitudine e vi abbraccio “virtualmente” TUTTI».

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Redazione