Sara Sgambato: la piccola stella delle fiction incide un cd, “Messaggio d’amore”

Figlia del neomelodico Mario Sgambato, Sara ha lanciato un cd con canzoni del panorama pop italiano

Ha soltanto 11 anni ma è già una stella della tv: Sara Sgambato, di Atripalda, vanta un curriculum di tutto rispetto, tra partecipazioni a fiction famose ed esibizioni canore.

Nel 2011, Sara ha conquistato il primo posto nella categoria bambini della XXVI edizione del Mini festival canoro di Via Appia con la canzone “Sarà perché ti amo”. Unanime il giudizio della giuria che ne ha apprezzato la spontaneità e le innegabili doti canore. Ma non sono mancate anche le partecipazioni a fiction famose come “Rosso San Valentino” in cui interpreta la protagonista femminile da piccola (Laura). Il programma è andato in onda su Rai Uno nel 2013 quando la piccola attrice aveva soltanto otto anni. Ma, la mini serie non è stata l’unica occasione in cui poter apprezzare le doti artistiche del portento atripaldese. Sara, infatti, ha appena inciso un cd di canzoni moderne, interpretando le più belle voci del panorama musicale italiano, da Laura Pausini ad Annalisa. Complice anche una predisposizione genetica (il padre Mario Sgambato è un cantante neomelodico), Sara vanta una voce straordinaria che, sicuramente, farà arrivare il suo “Messaggio d’amore” a quanti vorranno apprezzare le sue doti canore.

 

«Siamo fieri di lei. – precisa il padre, Mario Sgambato- Sara ha inciso il suo primo disco, “Messaggio d’amore” interpretando canzoni pop moderne: Benvenuto di Laura Pausini, Colpo di fulmine di Anna Tatangelo, Limpido della Pausini, Per tutta la vita di Annalisa, La notte di Arisa, Straordinario di Chiara, Una finestra tra le stelle di Annalisa e il tormentone estivo Roma Bangkok. Ma non è l’unica in famiglia ad avere velleità artistiche, infatti, anche mio figlio Kevin ha partecipato ad una mini serie “Rimbocchiamoci le maniche” con Sabrina Ferilli, che andrà in onda a fine mese su Canale 5.»

Insomma, Sara e Kevin hanno una naturale predisposizione per il mondo dell’arte: «Io sono un contante neomelodico –precisa Sgambato- e ho trasmesso questa passione ai miei figli. In passato ho scritto l’inno dell’Avellino calcio e interpretato per cinque anni.»