Scavi abusivi nell’area archeologica vincolata, denunciate dalla Forestale due persone


I Carabinieri di Avellino hanno contestato la realizzazione di una trincea per i sottoservizi non autorizzata

(foto di Antonio Cucciniello)

I Carabinieri della Stazione Forestale di Avellino, nell’ambito di controlli mirati alla prevenzione e repressione dei reati nel settore urbanistico-edilizio in zone di particolare pregio, tutelate dal codice dei beni culturali e del paesaggio, ad epilogo di un’attività eseguita in Atripalda, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino due persone.

L’attività d’indagine permetteva di ritenere i due soggetti responsabili, in concorso fra loro, dell’esecuzione di lavori edili, consistenti nella realizzazione di sotto-servizi (che comportavano l’esecuzione di uno scavo di trincea e successivo rinterro, finalizzato al passaggio delle condotte elettrica, gas metano e fognaria a servizio del proprio immobile ad uso residenziale abitativo), che interessavano un fondo di proprietà comunale, comportando, a vantaggio esclusivo dei privati interessati, l’occupazione arbitraria dello stesso.

In particolare in sede investigativa è emerso che i predetti lavori fossero stati eseguiti in assenza del necessario e preventivo nulla osta della soprintendenza archeologica, risultando il fondo in questione vincolato, in quanto dichiarato “bene culturale di importante interesse archeologico”. Pertanto i lavori in argomento sono risultati essere stati eseguiti in assenza dell’atto pubblico di costituzione di servitù e del preliminare nulla osta della competente Soprintendenza Beni Archeologici.



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