Scopri chi sei veramente con il test della poltrona giapponese: quasi nessuno lo conosce

I test della personalità possono farti scoprire chi sei davvero. Sono uno sguardo dentro di noi, il test della poltrona funziona davvero. 

Esplorare la propria personalità è un viaggio che affascina da sempre. Senza ombra di dubbio, i test della personalità sono tra gli strumenti più utilizzati per scoprire chi siamo realmente, andando oltre ciò che mostriamo agli altri.

Questi test, del resto, spesso basati su scelte quotidiane o preferenze inconsapevoli, offrono uno spaccato del nostro carattere e delle nostre inclinazioni più profonde. Dagli studi di Carl Jung ai moderni approcci psicologici, i test della personalità hanno assunto mille forme, alcuni più rigorosi, altri più ludici, ma tutti accomunati dalla stessa intenzione.

Ecco il test della poltrona giapponese e perché devi farlo

Lo scopo dei test è aiutare a svelare aspetti nascosti della nostra psiche. Però, tra i tanti strumenti di analisi, ce n’è uno che spicca per la sua originalità e semplicità: il test della poltrona, ideato dallo psicologo giapponese Hiromi Mizuki.

Questo curioso test si basa su una situazione che tutti conosciamo bene: scegliere un posto a sedere al cinema. Secondo Mizuki, la preferenza per una determinata posizione in sala rivela tratti precisi della nostra personalità. Un comportamento che, a prima vista, potrebbe sembrare casuale, nasconde in realtà motivazioni profonde legate al nostro modo di interagire con il mondo e con gli altri.

Chi sceglie di sedersi nelle prime file, ad esempio, tende a essere una persona energica e appassionata, che ama stare al centro dell’azione e vivere le esperienze in modo diretto. Infatti, queste persone non hanno paura di mettersi in gioco e affrontano la vita con entusiasmo, anche a costo di qualche rischio.

Però, chi preferisce i posti centrali della sala è spesso visto come equilibrato e riflessivo. Ama avere una visione completa delle cose, pondera le decisioni e non agisce mai d’impulso. È una persona che apprezza il giusto compromesso tra coinvolgimento e distanza.

Infine, chi si accomoda nelle ultime file tende a essere più introspettivo e riservato. Ama osservare senza essere osservato e preferisce mantenere una certa distanza dalle situazioni, senza per questo rinunciare al piacere di parteciparvi.

Questo test, nella sua semplicità, offre spunti interessanti per riflettere su noi stessi. La scelta della poltrona al cinema, che per molti è solo una questione di comodità o abitudine, diventa così una finestra sul nostro mondo interiore.

I test della personalità, come quello ideato da Hiromi Mizuki, ci ricordano che anche i gesti più semplici possono rivelare molto di noi. Che sia attraverso una poltrona al cinema o altre piccole scelte quotidiane, ogni azione racconta una storia, e conoscerla può aiutarci a vivere meglio con noi stessi e con gli altri.