Attualità

Sei immigrati malati psichici saranno ospitati al primo piano dell’ex convento di San Pasquale

La Diocesi di Avellino, attraverso la Caritas, accoglierà un gruppo di africani nel complesso monumentale

È stato don Vitaliano Della Sala, parroco di Capocastello, a dare la notizia ai microfoni di Telenostra qualche giorno fa: La Diocesi di Avellino è pronta ad accogliere sei immigrati africani con disagi psichici che giungeranno in Italia attraverso i corridoi umanitari riaperti dopo la fine della fase acuta della pandemia. I sei immigrati verranno ospitati e seguiti dalla Caritas al primo piano del complesso di San Pasquale grazie alla concessione che la giunta comunale rilasciò il 7 febbraio 2017 a titolo gratuito temporaneo e parziale al Consorzio di cooperative sociali “Percorsi” su richiesta dell’Ente provinciale dei frati minori del Sannio e dell’Irpinia.

Su tratta di una porzione di circa 300 mq., con tre stanze da letto, sala pranzo, sala multifunzionale, cucina, soggiorno, servizi e terrazzo, attualmente vuoti, ai quali si accede tramite l’ingresso al piano terra e le scale per arrivare al piano superiore. E nei giorni scorsi vi sarebbero stati già i primi sopralluoghi e, con ogni probabilità, sono stati già effettuati alcuni interventi per i necessari adattamenti.

Ricordiamo che il convento fu concesso nel 1959 in modo perpetuo e gratuito alla Provincia monastica dei Frati Minori di S. Maria delle Grazie anche “al fine di far sorgere un Istituto a carattere filantropico a favore dei bambini orfani e bisognosi specialmente della Città di Atripalda assistendoli e istruendoli”. In realtà i frati minori hanno “restituito” di fatto la struttura al Comune di Atripalda nel 2010, ultimo anno in cui si è registrata attività pastorale riconducibile ai francescani. Attualmente, invece, il convento e le aree limitrofe ospitano essenzialmente le attività degli Scout, della Gioventù francescana e la Catechesi della Parrocchia del Carmine.

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Gianluca Roccasecca