La Diocesi di Avellino, attraverso la Caritas, accoglierà un gruppo di africani nel complesso monumentale
Su tratta di una porzione di circa 300 mq., con tre stanze da letto, sala pranzo, sala multifunzionale, cucina, soggiorno, servizi e terrazzo, attualmente vuoti, ai quali si accede tramite l’ingresso al piano terra e le scale per arrivare al piano superiore. E nei giorni scorsi vi sarebbero stati già i primi sopralluoghi e, con ogni probabilità, sono stati già effettuati alcuni interventi per i necessari adattamenti.
Ricordiamo che il convento fu concesso nel 1959 in modo perpetuo e gratuito alla Provincia monastica dei Frati Minori di S. Maria delle Grazie anche “al fine di far sorgere un Istituto a carattere filantropico a favore dei bambini orfani e bisognosi specialmente della Città di Atripalda assistendoli e istruendoli”. In realtà i frati minori hanno “restituito” di fatto la struttura al Comune di Atripalda nel 2010, ultimo anno in cui si è registrata attività pastorale riconducibile ai francescani. Attualmente, invece, il convento e le aree limitrofe ospitano essenzialmente le attività degli Scout, della Gioventù francescana e la Catechesi della Parrocchia del Carmine.