Difendersi dal freddo in casa: il metodo dei monaci tibetani basato sulla respirazione e la visualizzazione.
Con l’arrivo dell’inverno, il freddo diventa un nemico quotidiano, soprattutto per chi cerca di riscaldare la casa senza gravare troppo sulle bollette. Infatti, ogni cultura ha sviluppato metodi unici per affrontare le basse temperature, spesso utilizzando risorse semplici e tecniche antiche.
Però, tra coperte di lana, tè bollenti e stratagemmi isolanti, esiste un metodo che affascina per la sua profondità e spiritualità : il toumo, una pratica usata dai monaci tibetani per generare calore corporeo.
Freddo in casa ecco il metodo dei monaci
Nonostante i nostri sforzi per mantenere la casa calda, spesso veniamo colti da un freddo improvviso. Stare sul divano davanti alla TV o passare ore al Pc può farci incappare in un freddo fastidioso nonostante, magari, i riscaldamenti. Ci sono dei veri e propri trucchi usati, soprattutto, nei paesi dove le temperature sono davvero proibitive che possono venire incontro alle nostre esigenze senza farci spendere cifre esorbitanti in riscaldamento.
Il toumo è molto più di una tecnica per combattere il freddo. È un esercizio di respirazione e visualizzazione che dimostra quanto la mente possa influenzare il corpo. L’esercizio consiste nell’immaginare una fiamma accesa nello stomaco, irradiando calore in tutto il corpo.
Questa visualizzazione, unita a una respirazione controllata, aiuta a generare una sensazione di calore interno. Del resto, questa pratica non è solo simbolica: molti monaci riescono effettivamente a resistere al gelo estremo senza indumenti pesanti, grazie alla ripetizione costante del toumo.
Senza ombra di dubbio, questo metodo tibetano non è l’unico trucco usato nel mondo per affrontare il freddo. In Scandinavia, per esempio, è molto comune il principio dell’hygge, che si basa sul creare un’atmosfera accogliente in casa, con candele, coperte calde e bevande calde per rendere l’inverno meno rigido. In Giappone, invece, si utilizzano i kotatsu, tavoli riscaldati con coperte, che permettono di mantenere il calore senza dover riscaldare l’intera stanza.
Però, ciò che rende il toumo speciale è la sua capacità di dimostrare che il freddo non è solo una questione fisica, ma anche mentale. La connessione tra mente e corpo è un aspetto spesso trascurato nella vita di tutti i giorni, ma i monaci tibetani ci ricordano che anche nelle situazioni più difficili è possibile trovare equilibrio e controllo.
In definitiva, difendersi dal freddo in casa non significa solo alzare il riscaldamento, ma anche esplorare modi alternativi per gestire il disagio. Che si tratti di visualizzare una fiamma interiore o di creare uno spazio accogliente, ogni piccolo trucco può fare la differenza. E chissà , magari provando il toumo, scopriremo che la mente ha risorse che non avremmo mai immaginato.